In occasione del Ferragosto, che quest’anno coincide con il fine settimana, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano mette in campo tecnici e mezzi, pronti a entrare in azione in caso di interventi nelle zone impervie battute da escursionisti e vacanzieri nonostante le alte temperature.
All’aeroporto di Boccadifalco (Palermo), sia sabato che domenica, sarà presente una squadra, della Stazione di soccorso alpino “Palermo”, pronta a intervenire in Sicilia Occidentale, con i mezzi di servizio ed eventualmente a imbarcarsi sugli elicotteri del IV Reparto Volo della Polizia di Stato, con il quale vige un consolidato e proficuo rapporto di collaborazione che si è concretizzato negli ultimi 15 giorni in due operazioni congiunte per il soccorso a escursionisti in difficoltà, a Collesano (Palermo) e Filicudi (isole Eolie).
Le due Stazioni “Etna Nord” ed “Etna Sud”, presenti nell’area etnea e con un distaccamento di stanza sull’Isola di Stromboli, attivato negli ultimi giorni per il recupero di due turisti in difficoltà, sono pronte a intervenire a copertura dell’area orientale della Sicilia e delle Isole Eolie, interessate in queste settimane da un’elevata presenza di turisti, attirati in particolare dai continui eventi eruttivi.
Una Stazione di Soccorso Speleologico e una Squadra di Soccorso in Forra, pronte a intervenire in tutto il territorio, completano il quadro operativo del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico in Sicilia.
Il SASS, in virtù dell’attuale protocollo d’intesa, agisce in stretta sinergia operativa con i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, e collabora attivamente anche con l’82° Centro Csar dell’Aeronautica Militare di stanza a Birgi (Trapani) e con il Seus 118, di cui è in esclusiva il braccio operativo per gli interventi sanitari e a rischio evolutivo sanitario in ambiente impervio.
Il Soccorso Alpinto tiene a ricordare a tutti coloro che frequentano la montagna in questo periodo dell’anno, e in particolare in queste settimane nelle quali la nostra regione è colpita da ondate di calore che determinano elevati picchi di temperatura e improvvisi incendi boschivi, di evitare le ore più calde e assolate della giornata, di avere sempre nello zaino un’adeguata scorta di acqua, abbigliamento tecnico traspirante, consapevoli del percorso che si sta affrontando, muniti di GPS per conoscere sempre la posizione e comunicarla in caso di emergenza.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (#CNSAS), in caso di incidenti in montagna, su pareti di roccia, sentieri, gole fluviali, ambienti innevati o in caso di dispersi in ambiente impervio o sotterraneo, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre specificando se si tratta di un intervento sanitario o a rischio evolutivo sanitario.
Il #NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, alla quale si richiederà, per competenza di Legge, l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) referente esclusivo dei servizi sanitari regionali per l’esecuzione del soccorso sanitario in ambiente montano e impervio, e per l’esecuzione degli interventi di soccorso che possono avere un potenziale rischio di evoluzione sanitaria.