La Sicilia tira dritto e riapre agli sport di contatto.
Ad affermarlo ai nostri microfoni è il componente del direttivo della Feder Impianti Sportivi (FIS), Salvo Messeri.
LE PAROLE DI SALVO MESSERI
“La decisione del governo regionale di riaprire gli impianti la giudico coerente con lo stato attuale delle cose in Sicilia. Se riparte tutto, noi non potevamo essere gli unici a rimanere al palo. Anche perchè, tenere gli impianti chiusi significa spostare il problema per strada, nei parchi e in altri luoghi pubblici. Chi controllava in quel caso? Facendo riaprire gli impianti, sede naturale di queste attività, siamo in grado di garantire questo aspetto. Abbiamo i termoscanner, possediamo i registri delle presenze e possiamo così risalire ad eventuali positivi e a tutti quelli con cui sono venuti a contatto“.
Una decisione, da parte della Giunta Musumeci, che taglia la testa al toro. Tutto questo in un momento nel quale, almeno a livello nazionale, vi è un grosso rimpallo di responsabilità. Come dichiarato ieri ai microfoni dell’Ansa, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha “scaricato” la patata bollente al ministro della Salute Roberto Speranza. “Già ieri ho anticipato il mio parere favorevole alla riapertura – ha dichiarato Spadafora -. Manca solo l’assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare“.
Un tema sul quale il presidente del Palermo Calcio a 5 non ha nessun dubbio. “Spadafora deve dimostrare che la vicinanza espressa ai titolari degli impianti non sia soltanto formale ma sostanziale. Non vogliamo ne prestiti, ne elomosine, vogliamo solo lavorare. A tal proposito, come Feder Impianti Sportivi, chiederemo un incontro urgente al ministro Spadafora, al fine di chiedere un’apertura non solo per la Sicilia ma anche per gli impianti del resto d’Italia“.