In occasione della storica sentenza della Corte Suprema Indiana, del 11/10/17, con la quale è stato stabilito che una relazione sessuale fra un uomo e la moglie minorenne fra i 15 ed i 18 anni non compiuti ha valore di stupro punibile in base al diritto penale indiano, la presidente di “Mete Onlus” ed esponente di “Fiori di Acciaio”, Giorgia Butera, insieme all’assistente sociale ed esperta in comunicazione, Maria Billè, hanno organizzato per lunedì 4 dicembre, a Palazzo Ziino, alle ore 17, una conferenza, presentata dalla scrittrice Marcella Croce.
La conferenza vede come protagonista il tema delle spose bambine, e la loro infanzia negata.
15 milioni sono ancora i matrimoni che ogni anno si consumano a danno di adolescenti che hanno meno di 15 anni; anche se in Italia non esistono statistiche a livello nazionale, diversi fatti di cronaca recenti hanno riguardato realtà territoriali, come Torino, Roma, Palermo dove sono stati denunciati matrimoni precoci, con adolescenti, anche al di sotto dei 15 anni.
In India, il fenomeno delle spose bambine è addirittura a livelli tra i più alti del mondo, spinte da questo dato preoccupante, Maria Billè e Giorgia Butera, hanno condiviso l’importanza di sostenere Kriti Bharti, psicologa attivista. Kriti grazie alla sua Associazione di beneficenza “Saarthi Trust” è riuscita a fermare oltre 900 matrimoni di spose bambine, a fare annullare 29 matrimoni, e ad aiutare nella riabilitazione oltre 6 mila bambini.