La situazione nelle periferie di Palermo è al collasso. Mentre Rap sta destinando ogni singolo impiegato alla raccolta dei rifiuti in strada, la città continua a presentare una situazione emergenziale. I problemi principali riguardano i quartieri più lontani del centro. Una categoria in cui rientra a pieno titolo l’area dello Sperone, in II Circoscrizione. Ad ogni angolo di strada ci sono cumuli di spazzatura. E i cittadini, anche a causa dei mancati diserbi, sono costretti in alcuni casi a camminare in mezzo alla sede stradale.
L’emergenza rifiuti nelle periferie di Palermo
Più ci si allontana dal “salottino” del capoluogo siciliano, più la situazione sotto il profilo del decoro urbano peggiora. I social sono ormai pieni di foto, video e ogni genere di contenuto in cui si mostra il quadro di crisi vissuto dai quartieri popolari della città. Ma mentre online la politica si scontra a suon di post, ai cittadini spetta poi l’arduo compito di portare avanti la propria quotidianità in mezzo al degrado. “L’Amministrazione si deve interessare alla nostra situazione – dichiara una residente di largo Cilluffo -. Bisogna pulire le strade. Siamo costretti a camminare sotto il marciapiedi. E il rischio è che, soprattutto la sera, qualcuno ci investe“.
In alcuni casi infatti le aree destinate ai pedoni sono inutilizzabili. Alcune per l’eccessivo presenza di spazzatura. Altre a causa del verde infestante che ha inondato i marciapiedi. Insomma, il quadro è tragico e qualcuno ha deciso di alzare la voce anche fra la società civile. E’ don Ugo di Marzo, parroco della chiesa di Roccella, a sollevare il caso e a chiamare in causa il primo cittadino Roberto Lagalla e i suoi uffici. “Il sindaco ci ha chiesto collaborazione nella fase del Festino – ricorda il prete -. Ma non possiamo pensare di insegnare questo alle giovani generazioni. Quando scendono dalle loro case, i ragazzi vedono quello che non viene fatto per loro in questa parte di città. Penso che una situazione simile in via Nicolò Garzilli sarebbe stata risolta in 48 ore. Perchè qui deve durare mesi?“.
Diserbi assenti: marciapiedi ridotti in giungle
Un dualismo, quello fra centro e periferia, mal vissuto soprattutto da chi si trova a vivere nelle aree più borderline della città, soprattutto quelle in cui si manifesta maggiormente il fenomeno di migrazione dei rifiuti. I dati forniti da Rap in tal senso sono spaventosi. Secondo quanto spiegato dagli uffici dell’azienda di piazzetta Cairoli, dalla provincia entrano a Palermo circa 150 tonnellate di spazzatura ogni giorno. Numeri mostruosi e che spiegano anche il continuo manifestarsi di discariche a cielo aperto in alcuni quartieri della città. Aree in cui però si vive anche un’altra emergenza parallela, ovvero quella dei diserbi. Elemento su cui si focalizza il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico, il quale denuncia un caso specifico a titolo di esempio per i problemi vissuti dalla sua zona di competenza.
“Via Li Puma è un’arteria chiave dello Sperone – ricorda -. Denunciamo questo degrado per l’ennesima volta. Da più di un anno ci sono rami tagliati ed enormi erbacce sui marciapiedi. Si parla tanto di legalità. Questo non può essere il modello da seguire. Loro sognano di poter fare la raccolta differenziata e di avere un ambiente vivibile. Ma se non è l’Amministrazione a dare un segnale deciso, non possiamo aspettare che la gente cambi dal giorno alla notte“. Ad occuparsi dei diserbi dovrebbe essere la Reset, società Partecipata che attende come molte altre un nuovo contratto di servizio. A giorni dovrebbero arrivare importanti novità sul servizio, anche se recuperare tutto l’arretrato in città sarà impresa titanica.
Rap informa: “Interventi allo Sperone in corso”
Sul fronte dell’emergenza rifiuti, gli uffici di Rap hanno inviato una nota nella quale informano la città sullo stato degli interventi straordinari attualmente in corso per recuperare l’arretrato. Elenco nel quale, informa la società Partecipate del Comune, sono inserite anche le strade dello Sperone. “Da Stamattina una squadra è dedicata allo Sperone partendo dalle vie Sacco e Vanzetti (dove rimangono solo due postazioni da definire). Già intervenuti in via Achille Grandi e via Pecori Giraldi dove rimane solo una postazione. Domani le attività continueranno: in via Pecori Giraldi ( definizione), via XXVII Maggio, via Li Puma, via Spoto, viale di Vittorio, via Padre Annibale di Francia, piazza Bandi. Si continueranno in turno serale le attività a: Borgonuovo e San Giovanni Apostolo dove già si è intervenuti venerdì sera definendo diverse vie. Le vie coinvolte a Borgo Nuovo: Alia, Comiso, Castronovo, Ispica, Casteldaccia e via Centuripe. Un altro equipaggio RAP interverrà nuovamente in: via Laudicina, corso dei Mille 1419, Li Gotti ( da definire) e via Galletti che soffrono della migrazione dei rifiuti da parte dei comuni limitrofi“.