“Proprio ieri ho inaugurato una mostra di arte sulle vittime del Mediterraneo. Io vorrei unire il vostro dolore e la vostra richiesta di verità e giustizia al dolore e alla sofferenza di migliaia di migranti che muoiono senza che l’Europa si occupi di loro. Girandosi dall’altra parte. Ancora una volta gli Stati europei si girano dall’altra parte. A Ustica, come nel Mediterraneo“.
E’ il messaggio lanciato dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dall’aula del consiglio comunale di Bologna per l’anniversario della Strage di Ustica, in ricordo delle 81 vittime del Dc-9 Itavia che si inabissò, 41 anni fa, nel Tirreno.
“Ogni 27 giugno – ha detto Orlando – ci troviamo in una dimensione di inquietudine. Non riusciamo a chiudere con un nome, una data e un luogo un evento che ancora brucia sulla pelle della verità e giustizia”. E per i familiari delle vittime “ogni giorno è un giorno di memoria che inquieta, di fronte a comportamenti paludosi, di chi avrebbe dovuto servire verità e giustizia, e di fronte agli egoismi degli Stati, che si sottraggono ai doveri elementari di collaborazione“.
E’ la ragione per cui “anche io mi unisco all’appello al presidente Draghi, perché possa utilizzare la sua credibilità internazionale non soltanto per il giusto riconoscimento dei diritti civili degli italiani in uno Stato che deve essere laico e nell’ottenere ingenti risorse del Pnrr, ma per ottenere da Stati alleati, membri dell’Ue e in particolare dalla Francia, quella collaborazione che continua a mancare“.