Chi c’è dietro il successo elettorale di Nello Musumeci in Sicilia?
È un percorso complesso, cominciato oltre un anno fa e fondato su una strategia comunicativa ad ampio raggio. Il primo passo di questa è stata la creazione di una forza politica autonoma e di carattere civico, chiamata “Diventerà bellissima”. Il nome è stato scelto ispirandosi a una famosa frase di Paolo Borsellino, che a chi gli chiedeva se fosse necessario abbandonare la Sicilia per trovare benessere, occupazione e un futuro rispose “Un giorno questa terra sarà bellissima”.
Questa forza civica ha permesso a Nello Musumeci di allargare il consenso, facendolo convergere sul suo nome, e costruire una solida rete di sostenitori in tutta la Sicilia, andando oltre la sua storia politica personale.
A supportare questo lavoro dal punto di vista delle strategie, Musumeci ha chiamato Comin & Partners, studio di consulenza specializzato nella costruzione del consenso per grandi attività d’impresa, con una solida esperienza anche nell’attività di comunicazione istituzionale, elettorale e politica.
«Per affermare la lista e il posizionamento del neogovernatore – spiega lo studio – è stato necessario un lavoro di posizionamento attraverso i media tradizionali, i social media e grazie a influencer di alto livello, soprattutto nell’area del centrodestra. Questo lavoro, insieme con la consolidata reputazione di Musumeci, ha reso possibile raggiungere un consenso trasversale sul suo nome come candidato unitario di tutti i partiti di centrodestra. Un insieme di fattori che hanno permesso di spezzare quella che ormai era considerata da molte parti una certezza, cioè la vittoria del Movimento 5 Stelle in Sicilia.
La campagna del candidato di centrodestra ha privilegiato un solido impegno sul territorio: per questo Nello Musumeci ha percorso oltre 35mila chilometri, toccando più di 240 comuni siciliani. La forza della sua candidatura è aumentata soprattutto grazie al suo impegno a incontrare le comunità locali, per ascoltarle, farsi conoscere e motivare le persone che avrebbero fatto campagna per la sua lista».
Le ultime fasi della campagna, considerata da alcuni osservatori come un test nazionale, hanno visto crescere l’attenzione mediatica e, di conseguenza, «reso necessario un ulteriore impegno di posizionamento e di storytelling, coordinato da Comin & Partners, d’intesa con i più stretti collaboratori di Musumeci».
«Un elemento caratterizzante della comunicazione del candidato vincente è stato quello – nonostante i toni accesi che hanno contraddistinto la campagna – di non cedere alla polemica ma mantenere uno standing “presidenziale” e un tono autorevole, pur costruendo, chiaramente, una critica nei confronti dei principali competitor. L’esito di questo percorso e ha permesso a Musumeci non solo di vincere la sfida elettorale con un largo consenso ma anche di conquistare la maggioranza dei seggi dell’Assemblea regionale».
Questo caso ci dimostra che per costruire un successo elettorale non basta un solo elemento, ma serve una ricetta composta da più ingredienti. «Da un lato, prima di tutto, sono necessari una figura e un nome autorevoli e rispettati. Dall’altro, è fondamentale raccogliere un fronte politico che sia l’aggregatore di quante più forze possibili, perché solo restando uniti si può pensare di vincere. Infine, costruire una strategia di comunicazione e una campagna efficace, affidandosi a uno staff formato da professionisti e da persone motivate, appassionate, ma soprattutto capaci».