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“Sconfinamenti” è il titolo della quinta edizione del Festival Teatro Bastardo che, proprio sull’oltrepassare muri e limiti, ha fondato sin dall’inizio la sua politica culturale sulle direttrici del tema del viaggio in senso lato.
Viaggio inteso come esplorazione sì ma anche contaminazione con la proposta di allestimenti ‘scomodi’ appunto, pensati più per un pubblico di nicchia, che creino comunque una cornice di senso nuova su cui riflettere.
Dal 5 al 12 ottobre il Festival, diretto da Giovanni Lo Monaco, porterà a Palermo sette compagnie tra le più interessanti della scena contemporanea che si alterneranno sui palcoscenici del Teatro Biondo, del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e della Fondazione Sicilia, sostenitori, insieme al Comune di Palermo, della rassegna.
Si comincia il 5 ottobre con due appuntamenti, uno per bambini al Museo Pasqualino, Parole e Sassi del Collettivo Progetto Antigone con Simona Malato, e l’altro al Biondo con il ProgettoDue di Pino Carbone; il 6, invece, sempre al Biondo (sala Strehler) andrà in scena Maze della produzione Unterwasser.
Il festival proseguirà l’8 ottobre con il ritorno di Roberto Latini in “Sei. E dunque, perchè si fa meraviglia di noi?“.
Palazzo Branciforte, il giovedì 10 alle ore 11, ospiterà il seminario “Il ‘fattore bastardo’ nella poetica e nell’immaginario del Teatro del Carretto“; lo stesso giorno, alle 21 al Biondo, ci sarà Biancaneve di Maria Grazia Cipriani, produzione Teatro del Carretto.
L’11 ottobre, ancora al Biondo, Vieni su Marte, della giovane compagnia VicoQuartoMazzini; a chiudere la quinta edizione Ballarini – Trilogia degli occhiali con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco.
Sul sito del Festival il programma dettagliato con orari, luoghi e costi.