Via libera della Regione Siciliana al progetto per il maquillage del Teatro comunale di Siracusa. L’annuncio dell’avvenuta assegnazione delle somme è stato dato dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
“E’ stato pubblicato il decreto di finanziamento da 215 mila 668 euro per il progetto presentato dal Comune di Siracusa alla Regione Siciliana che consentirà l’ammodernamento del Teatro Comunale”.
Il primo cittadino ha espresso soddisfazione per una notizia che imprime una svolta sul futuro di un bene che rappresenta un punto cardine dell’offerta culturale che l’Esecutivo di Siracusa intende mettere in campo anche e soprattutto in vista della difficile sfida del dopo-pandemia in cui la città sarà chiamata a lottare, con tutte le proprie forze e affidandosi alle sue tante bellezze, per il superamento della crisi determinata da questo anno di emergenza. Soddisfatto per l’esito di questo iter finanziato dalla Regione anche l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.
“Nel dettaglio – ha aggiunto il sindaco Italia – il progetto prevede importanti interventi per la riqualificazione e il potenziamento degli impianti acustici e delle luci di scena, e per gli arredi della scenografia”.
Il Teatro comunale di Siracusa è uno dei gioielli del patrimonio storico e culturale della città, un edificio sito nella zona di Ortigia e dedicato alle opere teatrali. Venne inaugurato nel 1897, rimase in funzione sino al 1962 quando venne chiuso per lavori di manutenzione, e riaperto poi agli spettacoli parecchi anni dopo, il 26 dicembre 2016.
Il teatro ha un aspetto imponente. L’ingresso principale presenta un ampio porticato per la sosta delle carrozze. Le facciate sono decorate con maschere teatrali e simboli delle muse. All’interno un ampio foyer dà accesso alla direzione, al guardaroba, all’ingresso della platea, al caffè e a sinistra e a destra alle scale dei palchi. La sala principale poteva ospitare 700 spettatori su erano tre ordini di palchi, il loggione con le panche e un ampio palcoscenico, con il ridotto, i camerini e un’orchestra. Oggi sono previsti posti per 500 persone.
I dipinti furono realizzati da Giuseppe Mancinelli come la volta centrale dal titolo Dafne in un bosco popolato di ninfe (una rappresentazione allegorica con uno sfondamento illusionistico del tetto), i medaglioni monocromi del vestibolo e i parapetti con i putti reggifestoni. Le decorazioni pittoriche vennero realizzate da Gustavo Mancinelli (figlio di Giuseppe).
Le decorazioni in gesso invece sono opera di Rocco Enea e Giuseppe Lentini. I fregi in legno e e cartapesta sono di Giuseppe Nicolini. L’intero complesso delle decorazioni ha dei richiami classici, con ad esempio delle medaglie di illustri personaggi siracusani (ingresso del teatro). Il teatro ha vissuto diversi vicissitudini e non ultima quando venne colpito il 15 dicembre 2018 da un fulmine, che provocò la caduta di alcune tegole e bruciò l’intero impianto elettrico.