Guarda il video in alto
Si intitola “Antigone Power” il progetto vincitore del bando “MigrArti spettacolo 2018” indetto dal MiBACT, che verrà presentato per la prima volta martedì 24 luglio, alle 19.30, al CRE.ZI.PLUS presso i Cantieri Culturali della Zisa.
Il progetto si avvale del contributo diretto dei giovani migranti e mira ad approfondire le contraddizioni presenti nel sistema giuridico nazionale in merito ai flussi migratori.
Il percorso ha condotto a uno spettacolo multidisciplinare, omonimo, scritto da Ubah Cristina Ali Farah, con la regia Giuseppe Massa e la drammaturgia dello stesso Massa con Margherita Ortolani, che verrà messo in scena dal 26 al 28 luglio, con i partecipanti al laboratorio, attori e musicisti professionisti, presso la Sala Perriera all’interno dei Cantieri.
“Antigone Power” è una riscrittura dell’Antigone di Sofocle, risultato di una ricerca sulle traduzioni politiche della tragedia e di una serie di incontri realizzati con rappresentanti di diversa estrazione culturale presenti in città.
Inscrivendo la lotta di Antigone in una città come Palermo, si è indagato il valore rappresentativo e simbolico di temi come empatia, giustizia e morale.
“La nostra Antigone – dice Giuseppe Massa – parla la lingua di mamma Africa, non rinnega le proprie origini, non dimentica che le leggi di dio, le leggi ancestrali, vengono prima di quelle dell’uomo e della politica: Pietas in primo luogo, e Perdono. La rivoluzione della nostra Antigone è l’amore. L’amore al di sopra di tutto, più forte del Potere, dei soldi e della morte”.
Sulla scena interpreti saranno: Glory Arekekhuegbe, Mohamed Dani, Mamadou Oury Diallo, Paolo Di Piazza, Ilenia Di Simone, Fabrizio Ferracane, Marco Leone, Dawda Mballow, Ylenia Modica, Aurora Quattrocchi, Sonia Pennino, Kassie Sunday, Happiness Ugiagbe, Rosario Versaggio.
Scene e costumi dello spettacolo sono di Mela Dell’Erba, le musiche dal vivo sono eseguite da Doudou Diouf, Désiré Kudawoo, Latina Caterina Sacco; le luci sono di Michele Ambrose.
L’intero progetto ha messo insieme le sinergie dell’Associazione Culturale Sutta Scupa con il Centro Astalli Palermo, ‘a Strummula, Corda Pazza, U.N.I.S (Union degli Ivoriani in Sicilia), Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo; in collaborazione con Città Invisibili e il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, DAMS; con il sostegno dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.