Finite le vacanze estive, il centrodestra siciliano ha ancora molto da lavorare sulle questioni rimaste irrisolte. Il vertice di maggioranza, fissato per oggi pomeriggio alle 16 a Palazzo d’Orléans, ha il compito di mettere in moto la compagine che, a seguire, si occuperà di incardinare a Sala d’Ercole la legge di riforma sulle ex Province. Uno dei nodi più importanti da sciogliere sicuramente alla prossima seduta d’aula che, fino a prova contraria, rimane confermata per domani alle 15, con lo stesso ordine del giorno lasciato in stallo prima delle ferie. Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, coinvolto recentemente in un incidente stradale a Milano, dovrebbe fare rientro a Catania proprio oggi.
Nel corso di questa riunione, alla presenza dei soli coordinatori regionali dei partiti di maggioranza, Forza Italia spingerà sull’indicazione dei manager della sanità siciliana. Si fa sempre più impellente la necessità di dare un’accelerata su nomine di commissari e dirigenti di Asp, ospedali ed enti vari. Stiamo parlando di Crias, Cas, Ircac, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Fondazione Giglio di Cefalù, Consorzi universitari. Solo per citarne alcuni. “C’è bisogno di fare in fretta e di fare bene” dicono esplicitamente i big forzisti alla vigilia dell’incontro.
E’ ferma la volontà del partito azzurro di finirla con i commissariamenti. In una delle ultime riunioni di giunta, il presidente della Regione Renato Schifani aveva confermato l’approvazione della proroga dei commissari straordinari delle Aziende sanitarie provinciali e degli Enti del Servizio sanitario regionale, in scadenza al 30 giugno 2023. La selezione dei nuovi direttori generali dovrebbe svolgersi il 30 ottobre, a conclusione degli iter previsti dalla procedura concorsuale. Tra i nomi di spicco arriva l’eco di Daniela Faraoni e di Fabrizio De Nicola. Molte riconferme, dunque, albergano nell’aria anche se le destinazioni potrebbero essere diverse. Al momento alla guida degli enti citati ci sono dei funzionari, i quali ancora per poco potranno reggere il commissariamento. Insomma, ritardi tecnici non più procrastinabili.
Rimanendo in casa dei forzisti, nessuna novità. I deputati di Fi sollecitano il governatore a candidarsi alla guida nazionale del partito in occasione del prossimo congresso di febbraio del 2024. Una richiesta che nascerebbe dal malessere di gran parte della deputazione sulla gestione Tajani, al quale si contesta l’isolamento della Sicilia sulle scelte strategiche azzurre.