Il Teatro Libero ospita lo spettacolo “The Aliens” di Annie Baker, giovane autrice già premio Pulitzer, considerata da molti uno dei più freschi e talentuosi drammaturghi di questo decennio.
Protagonisti della piéce, nella traduzione italiana di Monica Capuani, in scena dal 5 al 7 aprile (ore 21.15) sono due trentenni scansafatiche che parlano di musica e vita.
L’autrice scrive di personaggi realistici che emergono in linee sottili e riflessive con uno stile a “ritmo lento” e, in questa occasione, sono l’illuminazione e il fumo di una sigaretta a rendere l’atmosfera dietro i personaggi, seduti che guardano il nulla e strimpellano una chitarra, che invita all’introspezione, già filo conduttore della produzione di Baker ricca di pause e silenzi.
In The Aliens ci sono Kj e Jasper (Giovanni Arezzo, Francesco Russo), trentenni che passano la maggior parte del loro tempo nel retrobottega di un bar, seduti su panchine di plastica; la società non li stimola, ma non sembra che abbiano la sufficiente energia per interagire con essa.
Rimangono seduti condividendo tra loro pensieri casuali. Parlano di musica, di filosofia, di Charles Bukowski per esempio.
E come Bukowski pensano alla scrittura, all’alcol, alle donne. Kj scarabocchia idee per un libro e poi c’è la passione di entrambi per la musica. Cercano un nome per la Band e, tra le tante chiacchierate, non trovano di meglio che pensare di chiamarla proprio “The Aliens”.
Non alieni ma alienati: non vengono da un altro mondo ma non stanno in questo.
Nel loro mondo, privato, entra poi Evan (Giuseppe Pestillo) un giovane garzone del bar: timido, vergine al mondo e alle donne, con quell’aria naif tipica dell’angoscia adolescenziale. E così, i due, decidono di iniziarlo alla vita, non quella di tutti, la loro.
Lo spettacolo, una produzione Khora Teatro / Pierfrancesco Pisani – Roma, è più uno studio sul carattere racchiuso in un testo delicato dove nessuna parola è sprecata, pieno di meditazione e compassionevole. Un testo che parla di musica, di amicizia, di arte, di amore e di morte.
Replica al Teatro Selinus di Castelvetrano domenica 8 aprile (17.30); ulteriori informazioni sul sito del teatro.