La Guardia di finanza di Palermo ha arrestato un ex dipendente delle Poste, Antonio Fantaci, per truffa, violenza privata ed estorsione. Il provvedimento, che dispone gli arresti domiciliari, è stato emesso dal Gip su richiesta della procura di Palermo, a conclusione di indagini avviate dalle Fiamme gialle nel novembre 2015, a seguito di una querela presentata da più persone.
Le vittime hanno segnalato che Fantaci, all’epoca in servizio alla sede di Palermo di Poste italiane con mansioni di autista e addetto allo smistamento della corrispondenza, ha simulato di ricoprire un importante incarico nella società e quindi di poter far ottenere loro un impiego a tempo indeterminato, dietro pagamento di 15 mila euro, di cui una quota, tra i 3 e i 5 mila euro, da corrispondere subito e la parte restante al momento dell’assunzione. Sarebbero state truffate 100 persone, che hanno consegnato al dipendente delle Poste circa 300 mila euro.
Per convincere le proprie vittime – perlopiù persone in cerca di occupazione o che si trovavano in condizioni economiche precarie – Fantaci ha predisposto e consegnato loro una serie di documenti, con intestazione e timbri di Poste italiane spa, poi rivelatisi falsi. Per evitare le denunce, una volta scoperto il raggiro, il dipendente ha minacciato anche attraverso messaggi sui social network, di rivelare fatti e foto compromettenti delle vittime e di fare intervenire persone legate alla malavita.