Le giornate iniziano ad allungarsi e a farsi più luminose, questo vuol dire solo una cosa: la bella stagione sta tornando e come ogni anno tocca spostare le lancette dell’orologio. La notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, si cambia ora e si passa all’ora legale con le lancette degli orologi spostate in avanti di un’ora, dalle 2.00 alle 3.00, dunque si dormirà un’ora in meno, ma si potrà godere di un’ora di luce in più.
I BENEFICI
Nonostante da anni si discuta di una possibile abolizione del cambio ora, cosa di fatto avvenuta in altri Paesi, in Italia la pratica prosegue ormai ininterrotte dal dopoguerra. I benefici connessi al passaggio all’ora legale, infatti, nel nostro Pese sono stati sempre ritenuti maggiori dei fastidi lamentati da alcuni. In particolar modo si sono sempre sottolineati i vantaggi in termini di risparmio energetico visto che il cambio di ora permette di sfruttare la presenza estiva del sole permettendo all’Italia, secondo Terna, un risparmio di circa 220 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica per l’illuminazione.
QUANDO SCATTA L’ORA LEGALE?
L’ora legale 2023 scatterà dunque domenica 26 marzo 2023 alle 2 di notte quando bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti. Molte apparecchiature moderne, come Smartphone, computer ma anche orologi digitali, sono programmati per passare automaticamente all’ora legale ma è sempre bene verificare al mattino l’avvenuto cambio. Lo scopo, come detto, è sfruttare la luce del sole per arrivare a un risparmio energetico che la società italiana della rete elettrica valuta per quest’anno in 410 milioni di kWh in meno, pari al fabbisogno medio annuo di oltre 150mila famiglie. Un enorme risparmio in bolletta che ha come conseguenza secondaria anche un beneficio ambientale visto che l’ora legale porterà anche alla riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
SI DORME DI PIU’ O DI MENO?
Domenica 26 marzo 2023, pertanto, si dormirà un’ora in meno. Un’ abitudine che nasce da lontano visto che l’idea di spostare avanti le lancette per sfruttare al meglio la luce solare risale già al settecento quando Benjamin Franklin pubblicò la sua idea di “spostare il tempo” sottolineandone l’utilità in termini di risparmio. Lo scopo era quello di risparmiare la luce delle candele alla sera. Tuttavia il nuovo sistema orario venne adottato solo in piena Prima guerra mondiale quando, alle ore 23 del 30 aprile 1916, le lancette degli orologi vennero spostate avanti di un’ora per la prima volta in Germania. Poco dopo tutti seguirono l’esempio, compresa l’Italia dove il sistema venne adottato il 4 giugno. Tra sospensioni e riprese, poi si è deciso di adottare l’ora legale definitivamente dopo la Seconda guerra mondiale.
ORA SOLARE 2023
L’ora legale 2023 che parte questa notte rimarrà in vigore per tutta l’estate e fino al prossimo autunno. Il nuovo orario infatti rimarrà in vigore fino alla notte tra il 28 e il 29 ottobre quando ci sarà il ritorno all’ora solare e le lancette torneranno di nuovo indietro di un’ora. La luce del sole infatti a quel punto non sarà più così vantaggiosa in termini di risparmio. Proprio sui vantaggi e gli svantaggi sul cambio di ora era nato negli anni scorsi un dibattito in seno all’Ue che si è concluso nel 2021 quando la decisione sulla scelta è stata rimessa alla volontà di ogni singolo Stato.