Prova a dare un profilo meno ‘gentile’ ed incisivo alle sue performance di candidato a Palazzo d’Orleans. Per Fabrizio Micari le defezioni di Musumeci dai confronti sono diventati ormai un’abitudine cronica.
“Non è una novità che Musumeci non partecipi ai confronti mostrando una profonda mancanza di rispetto, oggi in più ha inviato una lettera in cui dice che nessun esponente della coalizione può partecipare in vece sua, ma solo a titolo personale. Ma quella in cui il leader disconosce gli interventi degli esponenti delle forze che lo sostengono, è una coalizione o un’armata Brancaleone?”.
Cerca di graffiare e di recuperare terreno, ma il tentativo appare più legato a singoli fatti, come in questo, che a una scalata da potere fare in tempi rapidi.
Micari ha inoltre aggiunto, intervenendo a Palermo ad un confronto tra candidati organizzato dall’Istituto Gonzaga. “Io ho scelto di partecipare a tutti i confronti: solo in un’occasione – ha proseguito – sono stato sostituito in maniera egregia da Giovanni La Via, indicato dalla coalizione alla carica di vicepresidente. Quello di Musumeci sembra un gruppo di ‘separati in casa’ – ha concluso – noi siamo un’altra cosa: ogni esponente della nostra coalizione gira la Sicilia parlando a nome di un progetto ampiamente condiviso”.
Proprio sul tema dei confronti mancati, poco voluti e cercati con poco profitto tra gli staff e le diplomazie dei singoli candidati si è affermata in questa campagna elettorale una tendenza a mancare il confronto, esasperare lo scontro e fuggire dagli argomenti che avrebbero potuto fare da discriminante agli occhi degli elettori.
Comunicazione di basso profilo invece per il deputato Vincenzo Figuccia che oggi ha così commentato la notizia delle nozze di Micari: “Non si è mai visto che un candidato alla più alta carica di una regione si occupi pure del suo matrimonio mentre c’è la campagna elettorale. Micari ha fatto la scelta giusta sposandosi. Ha ben capito che almeno una certezza l’avrà. I fiori d’arancio non gli mancheranno. A Novembre, però, il centrosinistra già nei primi giorni con la sconfitta elettorale potrà celebrare il de profundis dell’alleanza. In quel caso i fiori saranno altri“.
Un’ironia difficile da cogliere su cui con eleganza e reattività è intervenuto Claudio Fava, antagonista di Micari, che non ha voluto però fare mancare la sua disapprovazione:”Sono squallide le parole che il deputato regionale Vincenzo Figuccia ha rivolto a Micari, candidato alla presidenza per il centrosinistra. L’imbarbarimento della politica ha superato il livello di guardia. Auspichiamo non solo le scuse del protagonista di questa macabra affermazione ma anche la presa di distanza del vertici nazionali di un partito che si richiama ai valori cattolici. Ecco un altro impresentabile“.
Scarso senso dell’umorismo? Finestra a cui aggrapparsi per strappare un titolo? O solo la noia di una giornata lunga dove la politica ha sciupato un’altra occasione per parlare di contenuti. Questa la cifra della campagna per le regionali 2017. Molto urlata e poco ragionata.