“Il grande problema di questa città è il trrraffico“. La celeberrima citazione del film Johnny Stecchino torna ad essere più attuale che mai. Si sa infatti che il traffico è uno dei grandi problemi della Sicilia. Secondo uno studio di Tom Tom traffic index, che si occupa di motitorare gli indici della viabilità di tutte le città del mondo, le 3 città metropolitane della Sicilia sono tra le prime dieci in Italia. Palermo si staglia addirittura al 66º posto nel mondo, seguita da Szczecin (Polonia), Helsinki (Finlandia) e Monaco (Germania).
Il primato in Italia se lo aggiudica incece Milano dove gli automobilisti viaggiano in media a 18 chilometri orari per via degli imbottigliamenti nel traffico cittadino. È la 5° tra le città più lente al mondo. Roma invece inaspettatamente è la 12esima con 22 minuti e 43 secondi per percorrere 10 chilometri, 233 ore perse nel traffico e una velocità media di 20 chilometri orari.
Tornando in Sicilia in media un automobilista palermitano, nelle ore di punta, perde 188 ore in mezzo al traffico, con una velocità approssimativamente di 25 chilometri orari. Per percorrere dieci chilometri impiega mediamente 18 minuti e 9 secondi tra le strade della sua città.
Segue poi Messina al 77° posto nel mondo ma 5° in Italia, quindi con numeri leggermente migliori rispetto a Palermo, ma anche qui sembra esserci poco da festeggiare. Per percorrere 10 chilometri un automobilita messinese impiega 19 minuti e 12 secondi, con una durata annua di oltre 164 ore in coda all’interno della sua autovettura, ad una velocità di solo 28 chilometri orari.
Poco meglio si piazza Catania, che invece è più distaccata al 112° posto nel mondo ma 6° in Italia per effetto dei suoi 17 minuti e 10 secondi. Un catanese trascorre 157 ore nel traffico in un anno e viaggia ad una media di 29 chilometri orari.
Insomma a 32 anni di distanza dal celebre film di Roberto Benigni poco sembra essere cambiato. Un problema senz’altro da risolvere e legato indissolubilmente a quello dell’inquinamento atmosferico di molte aree d’Europa, causato anche dal crescente numero di veicoli sulle strade. Tutti questi problemi potrebbero essere affrontati da sistemi di trasporto intelligenti. Investire in soluzioni digitali per collegare i diversi tipi trasporto cittadini quali, reti sotterranee, autobus, tram, treni, automobili elettriche, biciclette e monopattini sembra essere l’unica soluzione possibile. Investire in un nuovo tipo di mobilità sostenibile ed efficente potrebbe finalmente tirarci fuori da questo infinito “ingorgo” senza fine.