Il Comune di Palermo prova a dare più autonomia possibile alla discarica di Bellolampo. L’impianto, come si è visto nei giorni scorsi, è saturo. Vi è una grossa quantità di rifiuti abbancati nell’area fra il TMB e la settima vasca. Ammasso di spazzatura sulla quale si è scatenata chiaramente una guerra di numeri. Ma al di là del quantum effettivo, su cui al momento non ci sono dati ufficiali forniti da parte di Rap, quel che è certo è che bisognerà eliminare l’arretrato attualmente depositato nella struttura. Operazione non semplice viste le attuali potenzialità del TMB e dei tritovagliatori mobili, nonché della necessità di dover far fronte all’ordinario e a quello che purtroppo arriva dalla provincia di Palermo.
Il piano del Comune e della Rap: tre anni di autonomia a Bellolampo
La consegna del secondo lotto della settima vasca consentirà di respirare un attimo. Ma l’obiettivo del Comune è un altro: dare vita ad un piano che permetta alla discarica di Bellolampo di aver un’autonomia di almeno tre anni. Tempo durante il quale l’Amministrazione proverà ad alzare il livello sul tema della raccolta differenziata. Ad oggi bisogna fare i conti con la realtà. E per il Comune questo vuol dire che arrivano sia buone che cattive notizie. Il TMB è tornato a pieno regime soltanto da alcuni giorni e, appena possibile, dovrà iniziare a lavorare l’ammasso di spazzatura che attende fuori.
Alongi: “Regione consegnerà il resto della VII vasca entro tre mesi”
Una mano di aiuto arriva, finalmente, dalla Regione. Martedì 6 agosto, come preannunciato da IlSicilia.it, è stato consegnato il secondo lotto della settima vasca di Bellolampo. Area che dovrebbe garantire i conferimenti in discarica per i prossimi sette mesi. Chiaramente ciò non basta. Il rischio è che, passato qualche tempo, il Comune sia costretto ad inseguire l’ennesima emergenza. Fatto che l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi vuole assolutamente evitare. Ai nostri microfoni, l’esponente di Forza Italia assicura che “la Regione si è impegnata per consegnare la parte restante della settima vasca entro tre mesi. Spazi che dovrebbero garantire, ai ritmi attuali, due anni e mezzo di autonomia“.
La necessità di migliorare i numeri della differenziata
Tradotto, Bellolampo dovrebbe avere così circa tre anni di sopravvivenza. Un periodo di tempo che dovrebbe ulteriormente estendersi qualora la raccolta differenziata prenda piede in città. “Più differenziata significa meno rifiuti abbancati in vasca. Palermo produce al momento 800 tonnellate di spazzatura al giorno – dichiara Alongi -. L’obiettivo è ridurre tale quota al massimo possibile. Siamo convinti – aggiunge Alongi – che i 106 nuovi dipendenti ci aiuteranno a riprogrammare un’azione importante sulla gestione della raccolta dei rifiuti“.
Parte la guerra agli incivili
Ci sono poi i problemi di lungo corso, come gli abbandoni selvaggi e la migrazione dei rifiuti dalla provincia. “Sui rifiuti abbandonati in città, stiamo chiudendo questa prima fase – sottolinea -. Stiamo mettendo in campo azioni per le aree in cui si verifica migrazione dei rifiuti. Insieme alla polizia municipale stiamo predisponendo diverse attività di repressione e prevenzione. Non è possibile che decine di tonnellate di rifiuti vengono abbandonate nei soliti posti dagli abitanti della cinta della provincia palermitana”, conclude Alongi.