“Anche se in modo discutibile e con risultati che lo sono altrettanto, il sindaco Lagalla ha mostrato un minimo di attenzione per i cavalli, visto che ha vietato che circolino quando la temperatura è al di sopra dei 37 gradi. Ci aspettiamo da lui un’attenzione, se non maggiore, almeno uguale per le persone, per le lavoratrici e i lavoratori che in questi giorni, in cui la temperatura reale e percepita è anche di dieci gradi superiore ai 37 gradi, sono costretti a lavorare in condizioni pericolosissime per la salute“. Lo dicono i consiglieri comunali di opposizione a Palermo.
“Anche l’Inps riconosce che già a 35 gradi, o persino con temperature inferiori con valutazioni caso per caso, possa scattare la cassa integrazione – aggiungono – Ci aspettiamo che il sindaco, la massima autorità sanitaria in città, mostri attenzione per queste persone, emettendo una ordinanza urgente che obblighi alla sospensione delle attività lavorative all’aperto quando la temperatura è al di sopra dei 35 gradi. Nessun costo per le aziende, ma solo un atto di civiltà e rispetto per i lavoratori e le lavoratrici”.