I carabinieri del NAS di Palermo, a seguito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura di Marsala su un centro medico di riabilitazione di Castelvetrano accreditato e contrattualizzato con l’Asp di Trapani, hanno eseguito su ordine del gip due misure cautelari personali di divieto di dimora e altrettante misure cautelari del divieto di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per il periodo di un anno.
Destinatari dei provvedimenti sono R. C. e C.G. rispettivamente amministratore unico del centro medico e direttore sanitario.
I due sono accusati di truffa al servizio sanitario. Sono stati sequestrati preventivamente somme di denaro e beni patrimoniali sino alla concorrenza del valore della truffa, quantificata in circa 440.000 euro.
Secondo gli investigatori, “l’indagine ha fatto emergere come, nel periodo preso in esame (2014-2015), talune prestazioni fisioterapiche eseguite dal Centro medico in regime di convenzione con il S.S.N., venissero rese arbitrariamente nei confronti di 106 pazienti affetti da gravi patologie neurologiche (tetraplegici, paraplegici, emiplegici, ecc.), presso i rispettivi domicili e non in regime ambulatoriale, peraltro da personale non qualificato, in quanto in possesso di diploma di massofisioterapista e non della prevista laurea di fisioterapista, in spregio alle esigenze terapeutiche e di salute degli stessi assistiti, al fine di trarne un costante, considerevole ed ingiusto guadagno”.