La vostra Patti Holmes, sabato 23 e domenica 24 novembre, vi accompagna a Bagheria dove, in Corso Umberto I, si svolge la 3° edizione “Sfincione Fest”. Prima di tuffarci nella Sagra dello Sfincione, penetriamo in questa luccumarìa di cui la “Città delle Ville” è capofila.
U Sfinciuni
Partiamo dall’effetto libidinoso che provoca l’addentare un pezzo di sfincione, che sarebbe da mettere tra i cibi afrodisiaci per eccellenza perché, oltre al fatto di mangiarlo con le mani, pratica quasi trasgressiva in una società da forchetta e coltello, per digerirlo, spinge a dedicarsi all’Ars Amatoria, citando Ovidio, a qualsiasi ora del giorno o della notte venga consumato. Questa bontà sicula, inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF), è a metà tra una pizza e una focaccia, per i non siculi l’unico modo per comprenderne la goduriosa morbidezza è assaggiarlo.
Il nome, al pari della sfincia di San Giuseppe, si fa derivare dal latino spongia e dal greco spòngos, σπόγγος, ossia “spugna”, oppure dall’arabo isfanǧ col quale si indica una frittella di pasta addolcita con il miele. Simbolo della cultura del “cibo da strada” palermitano, in un’epoca pre-panettone era il re del periodo natalizio o meglio del periodo che andava dall’8 dicembre, festa dell’Immacolata, al 6 gennaio, festa della Epifania, allora chiamati “i tri re”, passando per il Natale. Oggi, non potendone farne a meno, è presente tutto l’anno.
Lo sfincione di Bagheria che vince e stravince, (infatti, quest’anno, nella seconda edizione dello Sfincione festival di San Lorenzo Mercato, a Palermo, ha vinto l’Antica Forneria Scaduto, mentre nel 2018 un altro bagherese l’Antico Forno Valenti), è una variante di quello rosso palermitano ed è chiamato “sfincione bianco” perché si presenta senza salsa di pomodoro, dolce, morbido, condito con ricotta, tuma, cipolla e acciughe. La base è della normale pasta di pane che all’apice della lievitazione viene schiacciata in una forma rotonda od ovale; il condimento, le conse, è tipicamente a tre strati: il primo è costituito da una salsa di filetti di acciughe sciolte in olio tiepido; il secondo da uno strato di ricotta, tuma o primosale tagliato a fette e il terzo, infine, da un impasto ottenuto con mollica fresca di pane triturata, condita con pecorino grattugiato, cipolla scalogna tagliata a rondelle, sale, pepe, origano e olio di oliva.
Si dice che la superiorità dello sfincione bagherese fosse riconosciuta anche dai “palermitani” che gradivano molto il dono di uno “sfincione della Bagheria” in quanto regalarne uno era un modo per ringraziare, per un favore ricevuto, o ingraziarsi qualcuno da cui si attendeva un piccolo beneficio. I Bagheresi ironicamente, invece, definivano gli sfincioni di Palermo: “scarsi di olio e ‘cchini di pruvulazzu”.
Sfincione Fest 2019
A questa festa del sapore parteciperanno sei panificatori di Bagheria, (Antico panificio Valenti, Antica forneria Scaduto, Forno Conti, Panificio Don Pietro, Antica focacceria dal 1877, La Spiga), che hanno costituito la prima comunità Slow Food della città e quattro dei comuni limitrofi (Ficarazzi, Monreale, Piana degli Albanesi, Lercara Friddi). Gli appuntamenti in agenda sono numerosi e tra questi tanti cooking show in cui saranno utilizzate le farine Petra Evolutiva di Molino Quaglia distribuite dalla ditta Dagó Cibi Eccelsi di Antonio D’Agostino e i cui protagonisti saranno chef e panificatori: Francesco Arena, Natale Laganà, Gioacchino Gargano, Fabio Potenzano, Maurizio Valenti, Giampiero Pecoraro, Salvatore Grasso, Massimo Scaduto e Michele Mancino; altri saranno dedicati ai dolci tipici natalizi, il torrone di Filippa Milazzo e il panettone artigianale di Melania Guarneri del panificio Tusa.
Il 24 novembre sarà aperto il villaggio dello sfincione Fest e a deliziarvi e stupirvi ci saranno i panificatori Carlo Conti, Gabriele Ragusa e Vita Gagliano; ad attendervi, anche, un corso di analisi sensoriale dello sfincione presentato da Mario Liberto e un talk dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami. Infine, il mattatore Sasà Salvaggio, testimonial della manifestazione, girerà tra gli stand e per corso Umberto I. L’Associazione La Piana d’Oro e la “Pro Loco di Bagheria “Città delle Ville” presentano un progetto di marketing territoriale di valorizzazione dello sfincione di Bagheria che si pone come obiettivo primario l’organizzazione di un evento che coinvolga direttamente i produttori locali e faccia apprezzare questa prelibatezze ad un pubblico vasto.
Il disegno, però, va oltre ed è quello di avviare un percorso di riconoscimento del marchio d’identità e di tracciabilità dello “Sfincione bagherese” (DOP Denominazione d’Origine Protetta), con una valenza, una identificabilità europea e con il rafforzamento della vocazione turistica del territorio, ponendo come ambito produttivo l’agro-alimentare e l’enogastronomia. Adesso penetriamo tra le pieghe del ricco programma.
IL PROGRAMMA
Sabato 23 novembre
Alle 17
Parata dell’Ass.ne Nazionale dei Bersaglieri Sez. Casteldaccia-Fanfara coordinata da Giuseppe Montesanto
Alle 17,15
Apertura Village
Alle 17,30
Presentazione dell’evento con gli organizzatori a piazza Messina – Butifar
Alle 17,45
Master class sul Cous Cous presentata da Mario Liberto
18,30 – 19,30
Cooking show con Francesco Arena, Gioacchino Gargano, Fabio Potenzano
Alle 19
Raduno auto storiche
19,30 – 20
Cooking show con Maurizio Valenti e Giampiero Pecoraro, Salvatore Grasso
Alle 20
Sud Street Band
20,30 – 21
Cooking show con Massimo Scaduto e Michele Mancino
21 – 21,30
Cooking show dei dolci tipici natalizi, il torrone di Filippa Milazzo e il panettone artigianale di Melania Guarneri del Panificio Tusa
Domenica 24 novembre
Alle 11
Raduno Vespa Club
11 -13
Village Sport
Alle 11,30
Apertura Village Sfincione Fest
Alle 11,30
Corso di analisi sensoriale dello sfincione presentato da Mario Liberto
12,30 – 13,30
Cooking show con Carlo Conti, Gabriele Ragusa e Vita Gagliano
13,30 – 14
Cooking show dei 4 Territori con Ficarazzi, Monreale, Piana degli Albanesi, Lercara Friddi
Alle 17,30
Esibizione Street Band Max Potamo
Alle 18,30
Teatro di strada con fuoco, acrobazie danzate e mimi
18,30 – 19,30
Talk dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami
20 – 22
Sasà Salvaggio allo Sfincione Fest
Alle 22
Premiazione Sfincione Fest
E che lo Sfincione Fest abbia inizio.