Giorni infuocati e dai ritmi incessanti sono quelli che attendono l’Assemblea regionale siciliana, dove sono stati già incardinati il bilancio di previsione e ddl di stabilità (CLICCA QUI). Tra rifinanziamenti e novità assolute tanti sono gli argomenti e i capitoli all’interno dei ventidue articoli, già approvati in commissione Bilancio e martedì in aula per la discussione generale congiunta dei due documenti. Tra le tante curiosità, ad attirare maggiori attenzioni è certamente il corposo articolo 6.
Ma di cosa si tratta? I riflettori sono tutti puntati sugli Enti locali. Gli interventi a loro favore sono articolati in ben 26 commi.
Dalla lotta al randagismo ai siti Unesco, dai disabili psichici al trasporto pubblico. Più che un semplice articolo si tratta di una vera e propria mini-Finanziaria all’interno della Finanziaria stessa.
I commi 17, 22 e 23 riportano le novità principali.
Il primo prevede un contributo di 2,5 milioni di euro, da ripartire per il 40% in parti eguali e per l’ulteriore 60% in base alla popolazione, per i Comuni con una superficie territoriale superiore a 250 kmq, che abbiano più di una frazione e che non siano capoluogo di Città metropolitana o di Libero consorzio, al fine di far fronte alle difficoltà derivanti dalla gestione del territorio vasto.
Il secondo prevede 2 milioni da destinare ai Comuni sede degli uffici del Giudice di Pace, i cui criteri e modalità saranno successivamente definiti con un decreto dell’Assessorato per le autonomie locali e la funzione pubblica.
L’ultimo, invece, premia i Comuni che, in base al rendiconto dell’esercizio finanziario 2023, sono riusciti a conseguire un incremento di almeno il 5% nella riscossione dei tributi propri rispetto all’esercizio precedente e ad approvare il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2024 entro il 30 aprile 2025. Il fondo sarà ripartito per il 20% in parti uguali e per l’80% proporzionalmente alla percentuale di incremento della riscossione conseguita. Anche in questo caso i criteri di riparto delle somme, ivi inclusi gli importi massimi da assegnare a ciascun Comune e i termini e le modalità per la trasmissione dei documenti contabili saranno stabiliti con un decreto dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica.
Variazioni importanti sono previste, invece, per la lotta al randagismo, con un aumento dei contributi da 4 a 6 milioni di euro. Capitoli di spesa sostanziosi riguardano anche le comunità alloggio per disabili psichici, per i quali i Comuni avranno a disposizione 4 milioni di euro, e 7 milioni da destinare al trasporto degli alunni pendolari, ripartita in proporzione alle spese effettivamente sostenute nell’anno precedente. Per il trasporto pubblico urbano saranno invece previsti 2 milioni di euro per i giovani con un’età inferiore ai vent’anni. Mentre in favore delle consulte giovanili e femminili regolarmente costituite entro il 31 dicembre 2024 andranno 400mila euro. Saranno assegnati 1,5 milioni di euro in proporzione alla spesa sostenuta dai Comuni per i ricoveri extraregionali presso le comunità alloggio per i minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile nell’ambito della competenza civile e amministrativa.
Tra i provvedimenti riproposti vi sono: 350mila euro per i Comuni insigniti nel 2024 del riconoscimento “Bandiera Blu”, da parte della Fondazione per l’educazione ambientale; 150mila auro per i Comuni “Bandiera Verde”, da parte dei Pediatri italiani; 100mila euro per i Comuni “Bandiera Lilla”, da parte della omonima cooperativa sociale. I contributi, destinati all’attivazione o al potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione territoriale e turistica, saranno ripartititi per il 50% in base alla popolazione dei singoli Comuni e per il restante 50% in base al numero dei Comuni che hanno ottenuto i riconoscimenti. Ai Comuni che nell’anno 2024 hanno ottenuto il riconoscimento di “Comune plastic free” sarà ripartita la somma di 250mila di euro.
Stessa sorte anche per i Comuni che hanno conseguito il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia”, inseriti all’interno dell’associazione nazionale “Borghi più belli d’Italia”, a cui sono destinati 600mila euro da ripartirsi per il 50% in parti uguali tra i Comuni aderenti all’associazione e per il 50% in base alla popolazione residente nei singoli Comuni. Il tetto massimo della somma concessa ad ogni Comune non potrà essere superiore a 50mila euro. Saranno invece 240mila euro i contributi ai Comuni con il titolo di “Borgo dei Borghi”. I fondi non saranno cumulabili e sono destinati all’attivazione o al potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione territoriale e turistica.
Mentre i Comuni nei quali insistono siti Unesco avranno a loro disposizione 4,5 milioni di euro da ripartire per l’80% in parti uguali tra tutti i Comuni interessati e per il 20% in base alla popolazione di ciascun Comune.
Rifinanziato anche il contributo in favore dei Comuni, 800mila euro, per le spese relative all’istituzione del servizio di vigilanza, salvataggio per le spiagge libere e accessi per i diversamente abili.
Aiuti saranno destinati ai Comuni di Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Pozzallo, Modica, Siculiana, Porto Empedocle, Ragusa, Trapani, Portopalo di Capo Passero, Favignana e Catania per affrontare le difficoltà legate ai flussi migratori. Un importo totale di 1,3 milioni di euro da erogare al 50% in parti uguali e il restante 50% in proporzione al numero di arrivi come primo approdo nell’anno precedente. Per la realizzazione di attività di comunicazione e promozione turistica saranno anche destinati 1,3 milioni di euro a Lampedusa, Favignana, Melilli e Caltanissetta, con il fine di mitigare gli effetti negativi sulle presenze turistiche dovuti al fenomeno migratorio.