“UniPa, con la sua comunità di studenti e personale di quasi 50 mila unità ed il suo bilancio dell’ordine dei 300 milioni di Euro annui, ha la responsabilità e il dovere di contribuire concretamente al tema della sostenibilità non solo attraverso la formazione e la ricerca, ma anche con scelte energetiche, di mobilità e di approvvigionamento in grado di diminuire gli impatti ambientali”. A dichiararlo è il Rettore, prof. Massimo Midiri.
“Sono particolarmente fiero che uno dei primi atti del Consiglio di Amministrazione dall’inizio del mio mandato rettorale sia stato l’approvazione dell’istituzione del Centro per la Sostenibilità, con l’obiettivo di divenire un catalizzatore delle iniziative su queste tematiche che saranno sviluppate e declinate in tutte le loro forme“.
“Il Centro – ha aggiunto – sarà costituito da un gruppo di docenti esperti nei settori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDG) fissati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che pongono sotto una luce completamente nuova la cultura della sostenibilità e che saranno affrontati sulla base di un approccio interdisciplinare e trasversale, capace di attraversare temi come le pari opportunità, l’accesso all’istruzione, la realizzazione di istituzioni democratiche. Per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi il nostro Ateneo ricoprirà un triplice ruolo: quello di promotore, attraverso la formazione delle giovani generazioni, di proponente, attraverso i risultati della ricerca, e di attuatore, diventando un sistema pilota di sostenibilità. Il nostro Ateneo rafforza così ancora maggiormente la sua posizione come punto di riferimento per il territorio, come laboratorio di studio da cui saranno diffuse indicazioni metodologiche di lavoro e nuove buone prassi in tema di sostenibilità. Possiamo offrire al territorio concrete soluzioni attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie sostenibili ed economicamente fattibili. Siamo – conclude – pronti per mettere a disposizione degli enti locali e degli stakeholders le nostre conoscenze su queste grandi tematiche, fondamentali per la vita quotidiana e per il nostro futuro, e per intercettare le traiettorie che saranno i perni di una nuova società“.