Il 14 luglio il Museo archeologico regionale Antonino Salinas ospiterà di nuovo quanti vorranno immunizzarsi dal Coronavirus, con ingresso gratuito e una mostra sulla Santuzza che liberò Palermo dalla peste.
“Quattrocento anni dopo il ritrovamento delle sue reliquie profumate di fiori, portate in processione per purificare la città, il mondo lotta contro una pandemia cui solo il vaccino può mettere fine. Il 14 luglio, allora, diventa una volta in più la festa simbolo della liberazione, con la speranza di vaccinare il più possibile per uscire presto dal tunnel del Covid2, affermano i promotori. Così hanno voluto simbolicamente intenderla il museo di piazza Olivella, il più antico della Sicilia, e l’Ufficio del commissario all’emergenza Covid della Città metropolitana di Palermo, tornati a collaborare dopo il successo dell’iniziativa “VaccinArte“”.
Erano stati i due assessorati regionali della Salute e dei Beni culturali e dell’Identità siciliana a volerla fortemente: vaccini in tre importanti musei dell’isola (il Salinas di Palermo, il Mu.Me di Messina e il Diocesano di Catania) per coniugare salute, bellezza e cultura, con ingresso omaggio per tutti i partecipanti.
Al Salinas, la notte del 24 giugno, 155 persone si sono vaccinate tra le antiche meraviglie di Tindari e Selinunte. Un mese dopo, i vaccini al polo museale dell’Olivella, con ingresso gratis, tornano con altre due date: il 14 luglio, “Vaccino al Festino”, e il 22 luglio, sempre dalle 18 alle 24. Sono appuntamenti aperti a tutti i cittadini dai 12 anni in su: a chi non ha ancora ricevuto la prima dose e a chi deve fare la seconda. Basterà prenotarsi al link https://www.coopculture.it/vaccinarte.cfm a partire dal 9 luglio (fino a esaurimento posti disponibili) e portare con se la tessera sanitaria.
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