Il Gruppo Consiliare Rinascimento Taormina ha espresso il proprio voto contrario alla recente “Variazione di Bilancio” approvata nel Consiglio Comunale del 25 novembre 2024. La decisione è accompagnata da una serie di dubbi e richieste di trasparenza avanzate dal consigliere Nunzio Corvaia, che punta il dito contro l’operato dell’OSL, degli uffici finanziari comunali e del Collegio dei Revisori dei Conti.
Critiche alla Variazione di Bilancio e al Ruolo dell’OSL
La variazione approvata si basa su entrate straordinarie, tra cui l’avanzo della liquidazione e altre maggiori entrate, destinate a coprire debiti fuori bilancio e mancati accordi di transazione dell’OSL. Tuttavia, il consigliere Corvaia ha evidenziato che già in passato erano stati sollevati dubbi sulle procedure adottate, lamentando l’assenza di chiarimenti e un confronto in Consiglio Comunale.
Nonostante le ripetute richieste, gli uffici competenti non hanno consentito un accesso completo agli atti, generando, secondo Rinascimento Taormina, un clima di opacità. Il gruppo critica anche il ruolo dell’OSL, ritenendolo insufficiente nel monitorare l’andamento delle partecipate, come l’ASM, e la spesa corrente. “Serve chiarezza e trasparenza, che a nostro avviso non c’è stata”, sottolinea Corvaia.
Dubbi sul Collegio dei Revisori
Perplessità sono state espresse anche sul Collegio dei Revisori dei Conti. Secondo il Gruppo, il parere positivo espresso sulla variazione di bilancio non sarebbe supportato da un’adeguata relazione sullo stato finanziario dell’ente. In particolare, i Revisori non avrebbero rispettato l’obbligo di fornire aggiornamenti bimestrali sulle attività finanziarie, un passaggio cruciale in una fase di stabilizzazione post-dissesto.
Un “Salva Taormina” Contestato
Il “Salva Taormina” viene descritto come un provvedimento che ha gravato in modo significativo sui cittadini, suscitando dubbi anche sulla legittimità di alcune scelte. In particolare, desta sospetto l’ammontare dei 110 milioni di debiti accertati dall’OSL e approvati dagli uffici comunali “con una celerità sospetta”. Il gruppo denuncia inoltre la mancanza di trasparenza nella gestione dei crediti spettanti all’OSL, evidenziando che oltre 5 milioni di euro sono stati restituiti al Comune senza chiarire i dettagli sulle somme incamerate.
Richiesta di Trasparenza
Il 22 novembre, attraverso una PEC, il consigliere Corvaia ha invitato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Composto, a fornire tutti gli atti relativi alla chiusura del dissesto finanziario, in particolare quelli riguardanti le transazioni e le asseverazioni fornite dagli uffici competenti. La richiesta mira a verificare la legittimità delle operazioni effettuate e a rispondere ai dubbi sollevati.
Un Voto di Contrarietà
In assenza delle informazioni richieste, il Gruppo Rinascimento Taormina ha votato contro la variazione di bilancio, ribadendo la necessità di un’analisi trasparente e approfondita. “Queste sono le ragioni che hanno determinato il nostro voto contrario”, conclude il comunicato del Gruppo Consiliare.