“La legge parla chiaro: nelle contrattazioni sindacali di secondo grado, quelle per intenderci relative al salario accessorio, le prime ad essere convocate devono essere le Rsu, i rappresentanti sindacali unitari, che vengono eletti direttamente dai lavoratori. Stavolta, invece, l’assessore Marano ha preferito convocare soltanto i segretari dei sindacati. Una scelta davvero poco comprensibile“. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo.
“Quello commesso dall’assessore – prosegue – è un errore di fondo che rischia di inficiare le trattative appena avviate, che tra l’altro, sono partite con il piede sbagliato considerato che il sindaco ha deciso di incontrare i sindacati il 19 settembre, dopo la visita del Papa e dopo che i vigili urbani avevano minacciato di svolgere un’assemblea proprio per sabato prossimo. Insomma, della serie prima lavorate e poi ne parliamo”.
“Chiediamo, quindi, di conoscere il motivo della decisione della Marano, che francamente non sembra nell’ottica della trasparenza e della chiarezza. Ci auguriamo che, in occasione delle prossime riunioni, questo ‘vulnus’ venga sanato e che il Comune – conclude Figuccia – consulti prima di tutti i rappresentanti eletti direttamente dai lavoratori, gli unici a cui la legge concede il potere di contrattazione”.