Simona Vicari è stata condannata in appello dalla Corte dei Conti a risarcire il Comune di 5.534 euro per una vicenda che risale a quando era Sindaco del Comune di Cefalù. La Vicari è stata sottosegretaria ai Trasporti del governo Renzi ed è ancora in lizza per un posto nel gabinetto Gentiloni. Secondo i giudici della Sezione giurisdizionale d’appello, l’ex primo cittadino avrebbe conferito un incarico di progettazione senza copertura finanziaria. Anche l’allora responsabile dei Lavori pubblici della cittadina normanna, Matteo Crisà, è stato condannato e dovrà pagare la somma di 2.851 euro.
“La sentenza di appello di oggi della Corte dei Conti si riferisce a una richiesta di danno erariale che io avrei determinato per un importo di circa 140 mila euro a seguito di un incarico per la progettazione esecutiva affidato ad un professionista di Cefalu’ a suo tempo individuato addirittura dall’amministrazione precedente alla mia“, scrive in una nota la Vicari, che aggiunge: “Tuttavia e’ mio dovere informare che sia in primo grado che ora in secondo, sono stata ritenuta esente da responsabilita’ per tale esborso. La mia responsabilita’ e’ relativa soltanto in relazione alle spese legali che lo stesso professionista ha sostenuto per ottenere con decreto ingiuntivo le somme dal comune. Ebbene – specifica Vicari – l’azione legale che ha determinato la spesa di 5000 euro e’ stata avviata e conclusa ben due anni dopo che io ho cessato la carica di sindaco. Ritengo quindi ingiusto che mi sia stata attribuita tale responsabilita’, perche’ se il sindaco che mi ha succeduto avesse pagato la parcella al professionista, quest’ultimo non avrebbe avuto alcun interesse all’azione legale“.