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Villa Sofia–Cervello, l’allarme dei sindacati: “Medici in fuga e nessun ricambio. Da giugno ospedali in tilt”

sabato 7 Aprile 2018
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Cimo, Giuseppe Bonsignore
Giuseppe Bonsignore

PALERMO – Il Segretario Aziendale CIMO Ospedali riuniti Villa Sofia–Cervello, Giuseppe Bonsignore, lancia l’allarme per l’imminente stagione estiva: «Agli Ospedali Riuniti di Palermo, Villa Sofia e Cervello la situazione degli organici dei medici è già grave adesso, ma nel brevissimo periodo è destinata a diventare insostenibile, con un numero di medici ben al di sotto della soglia minima di sicurezza, del tutto insufficiente a garantire l’attività assistenziale in varie Unità Operative.

Con la stabilizzazione appena concretizzatasi in questi giorni con la firma dei contratti da parte di medici e infermieri, in realtà non si è avuto altro che la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato di chi già lavorava da anni nelle corsie ospedaliere da precario, ma i saldi sono rimasti invariati e in pratica non uno soltanto dei posti che si sono resi vacanti nel corso dell’ultimo anno o di quelli che si renderanno tali nelle prossime settimane o mesi verrà ricoperto con l’accesso dall’esterno.

Il problema è di carattere generale, riguardando tutte le ASP e Aziende Ospedaliere siciliane, ma a Villa Sofia–Cervello sta assumendo contorni drammatici, con un vertice aziendale che invece di occuparsi di programmazione sanitaria e correre prontamente ai ripari, si è variamente affaccendato in attività che non rivestivano certo priorità e la cui scarsa trasparenza procedurale ha scatenato alla fine la veemente contrapposizione con le Organizzazioni Sindacali dei medici, sfociata nell’intervento dell’Assessore Regionale della Salute che ha inviato una formale diffida al Commissario Maurizio Aricò che potrebbe culminare con la sua rimozione anticipata.

cimo-medici-siciliaAl di là dei contrasti con i sindacati che contestano ad Aricò di avere elargito incarichi e trasferimenti ad una minoranza “scelta” di medici, l’attuale direzione aziendale di Villa Sofia–Cervello ha soprattutto la grave responsabilità di quello che accadrà già a partire dal mese di giugno, quando cominceranno le ferie estive e a queste di verranno a sovrapporre i pensionamenti di cui si è detto, senza un vero ricambio e quell’adeguato accesso dall’esterno che dovrebbe avvenire anzitutto con le mobilità, regionali e interregionali, di cui ad oggi non si ha notizia. Nessun Bando è stato ancora pubblicato sul sito aziendale, tutto fermo in una situazione di stallo ospedale-cervelloirresponsabile.

Oltre ai posti già vacanti, solo a titolo esemplificativo, in Rianimazione sono previsti almeno 5 o 6 pensionamenti, altri 3 o 4 in Chirurgia, 3 in Radiologia (dove mancano già 9 unità e in particolare in Radiologia Interventistica) ed altri ancora variamente distribuiti fra i vari Reparti di degenza.

Il recente accordo tra ENPAM e INPS sul cumulo degli anni postlaurea a quelli di effettivo servizio prestato, sta consentendo a molti medici ospedalieri di avere un abbuono anche di 2-3 anni rispetto ai requisiti della legge Fornero. Ai tanti pensionamenti già programmati se ne aggiungeranno quindi diversi altri, imprevisti fino a pochi mesi fa.

La norma sull’anticipo pensionistico è infatti immediatamente applicabile e quindi, tutti coloro ai quali mancavano da pochi mesi a tre anni per poter appendere il camice al chiodo, sessantenni o ultrasessantenni ormai spremuti come limoni, privi di stimoli e logorati da un’attività dove lo stress è diventato insopportabile, non se lo stanno facendo ripetere due volte e se la danno letteralmente a gambe, determinando un vero e proprio esodo dagli Ospedali pubblici.

villa-sofiaStante la situazione, l’Emodinamica della Cardiologia del Cervello è destinata a continuare a non avere il numero minimo di medici per garantire gli interventi salvavita sull’infarto acuto, la Radiologia di Villa Sofia non potrà che chiudere o ridurre al lumicino le prestazioni ambulatoriali di Ecografia, TAC e Risonanza Magnetica anche e soprattutto per i pazienti Oncologici, altri Reparti come la Lungodegenza e la Medicina di Villa Sofia avranno serie difficoltà a garantire la turnazione nelle 24 ore. Per non parlare delle Aree di Emergenza: il Pronto Soccorso Pediatrico è già in grave sofferenza per mancanza di medici e non si sa ancora come riuscirà a far fronte al periodo delle ferie estive.

I due Pronto Soccorsi per adulti di Villa Sofia e Cervello contano ancora, nonostante stabilizzazioni e qualche altro recente contratto a tempo determinato, vuoti di organico significativi, aggravati in alcuni casi dalla temporanea allocazione di medici presso altri Reparti, in alcuni casi giustificata da motivi di salute ma in altri da alcune delle decisioni arbitrarie della Direzione Aziendale che a molti sono sembrati unicamente favoritismi a discapito della stessa garanzia assistenziale nei Pronto Soccorso.

corsia ospedaleOccorre allora immediatamente un cambio di passo, a prescindere dal destino dell’attuale Commissario Aricò. Sia che resti al so posto sia che venga sostituito, l’unica cosa certa è che l’Assessorato Regionale della Salute deve aver ben chiare, fin d’ora, le rilevanti criticità esposte che rischiano di creare situazioni drammatiche, non più tardi di un mese o due. Chiunque sarà nei prossimi mesi al timone dell’Azienda – conclude la nota del sindacato CIMO – dovrà prima di ogni altra cosa affrontare il problema della carenza di medici, senza perdersi in altri giochetti di potere da ultimi giorni di Pompei».

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