Condividi
La decima giornata

Vittoria con il fiato sospeso per il TeLiMar, l’Ortigia si piega ai campione d’Italia: Nuoto Catania sfiora il tris

giovedì 30 Novembre 2023

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il TeLiMar, che si complica un po’ la vita nella decima giornata di A1 contro la neopromossa Spazio Rari Nantes Camogli. All’Olimpica di viale del Fante finisce 9-8 un match tirato, giocato dal Club dell’Addaura quasi per intero senza un centroboa di ruolo, a causa dell’indisponibilità di Metodiev, ma soprattutto con un calo di concentrazione dovuto in parte anche al dispendio di energie delle ultime tre trasferte. A caricarsi la squadra sulle spalle è Occhione, il più prolifico dei suoi, con sei gol.

È invece una bella Ortigia quella che esce dal proibitivo match contro la Pro Recco. I liguri vincono, ma i biancoverdi mostrano qualità e lucidità, dando l’impressione che, con qualche piccola disattenzione in meno e un po’ di fortuna, oggi avrebbero potuto ottenere qualcosina in più e magari tenere il punteggio in bilico fino all’ultimo.

Ad un passo dalla terza vittoria consecutiva la Nuoto Catania, dopo i successi contro il Trieste e il Camogli. Gli etnei conduco in avanti il match contro il Posillipo ma si lasciano sopraffare nell’ultimo quarto.

TELIMAR – CAMOGLI

Ci vogliono quasi 3’ per violare le reti e a farlo è Occhione su rigore, a cui risponde subito Boggiano. Il TeLiMar spreca un paio di occasioni. Ne approfittano gli ospiti con Plumpton, ma reagisce Giorgetti con un gran tiro a schizzo su uomo in più per il 2-2. A 43” dalla fine della prima frazione, però, sono i liguri a portarsi in vantaggio con Plumpton.

Determinato Occhione alla prima azione del secondo quarto riporta equilibrio nel match. A sorpresa passa di nuovo in vantaggio il Camogli, ancora con Plumpton, a 1’55 dall’intervallo lungo. È Vitale a trascinare i palermitani, segnando in extra player la rete del 4-4.

Continua a giocare senza centro di ruolo il TeLiMar, che per portarsi in doppio vantaggio si affida due volte al tiro dalla distanza di Occhione. Accorcia Vujosevic con un tap-in in più dopo la traversa di Tabbiani. E poi è sempre l’ex di giornata a servire al centro Skiljic per la nuova parità. Proteste dei padroni di casa per un rigore negato a Hooper. Sfruttano la disattenzione gli uomini di Temellini, che con un alzo e tiro di Vujosevic si portano sul 6-7.

Ci si gioca tutto nell’ultimo quarto. Woodhead sorprende tutti su uomo in più e conquista un importante 7-7 in avvio degli ultimi otto minuti di gioco. Insistono i ragazzi guidati da Gu Baldineti, tra le parate di Jurisic che suona la carica ai suoi. E due volte con Occhione mettono in tasca la vittoria. A 8” ci prova Putt, ma la partita finisce sul 9-8.

È stata una partita difficile – ammette Davide Occhioneperché il Camogli è venuto qua a giocare a viso aperto. Non avevano nulla da perdere. Noi, invece, avevamo tutto da perdere. Quindi, abbiamo sofferto sino all’ultimo, però l’importante era vincere. È vero, siamo un po’ stanchi, giochiamo ogni due giorni fra Coppa e Campionato, ma stiamo andando bene. Ora dobbiamo subito riprendere fiato e preparare la partita di sabato, che è fondamentale. Sarà un’altra battaglia, perché il Posillipo è un’ottima squadra e giochiamo in casa loro, in un campo veramente ostico“. Quanto ai sei gol personali, “ho avuto la possibilità di tirare. Diciamo che mi sono preso – sottolinea – la responsabilità di tirare ed è andata bene. Un giorno ci sono io, un giorno c’è Hooper, un altro Giorgetti, Giliberti. Insomma, siamo tutti pronti a dare l’anima per questa squadra. Vogliamo vincere. Se un giorno manca un tiratore, c’è un altro. È un gioco di squadra, abbiamo vinto tutti insieme“.

CC ORTIGIA – PRO RECCO

Davanti alla forza e alla tecnica indiscutibile dei recchelini, l’Ortigia non scompare, nemmeno quando a poco più di due minuti dalla fine del primo tempo si trova già sotto di tre gol, frutto anche di due rigori non proprio solari.

La squadra di Piccardo resta agganciata al match, accorcia prima con Bitadze e poi, a inizio del secondo parziale, si avvicina ulteriormente grazie alla controfuga di Inaba, lanciato a rete da Carnesecchi. La difesa è attenta e lucida, sospinta da un Tempesti sontuoso, così come lo è dall’altra parte Del Lungo, che ferma spesso i tentativi dell’attacco biancoverde. Quando Di Fulvio, a metà tempo, e l’ex Ciccio Condemi, per due volte, nell’ultimo minuto prima dell’intervallo lungo, centrano il parziale che porta Recco a +4, l’Ortigia reagisce e si riavvicina nuovamente (4-7).

L’allungo decisivo avviene nel terzo tempo, quando i liguri sfruttano la loro qualità e approfittano di qualche errore per indirizzare il match e tenere a distanza di sicurezza (+4) i biancoverdi, abbassando un po’ il ritmo prima degli ultimi otto minuti.

Nell’ultima frazione è ormai tutto definito, le due formazioni badano a difendere e a non rischiare ripartenze, regalando al pubblico della “Caldarella” i gol di Cassia e Cannella. Termina 12-7 per i campioni d’Italia, ma l’Ortigia ha dato una bella risposta.

Stefano Piccardo (foto di Maria Angela Cinardo – Mfsport.net)

A fine match, coach Stefano Piccardo, è abbastanza soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Oggi abbiamo cercato di giocare una partita intelligente, per quelle che sono le nostre caratteristiche, perché credo che il Recco, se lo aspetti, ti fa ancora più male. Abbiamo provato a fare un po’ più di pressing alto, poi loro naturalmente hanno una qualità incredibile nel trovare gli spazi, però sono contento dell’atteggiamento della squadra. Abbiamo sicuramente disputato una buonissima partita, nonostante alcune disattenzioni, ma i miei giocatori sanno che è facile giocare contro il Recco quando sai che non hai nulla da perdere. Le gare che contano però sono quelle a Napoli, a Roma, contro il Bologna ed è lì che noi dobbiamo crescere e fare la differenza. Quello di oggi è un buon allenamento, ci devono restare nelle braccia questi uno contro uno di alto livello per proiettarci al meglio alla partita di sabato“. Il tecnico biancoverde analizza il momento dell’Ortigia che, al di là di qualche inciampo, rimane comunque in lotta per obiettivi importanti: “Tutti gli anni si creano aspettative sempre più alte. Personalmente, malgrado io abbia criticato la prestazione di sabato scorso a Napoli, sono molto contento di come la squadra si sta impegnando quest’anno. Dobbiamo solo cercare di crescere, anche con i ragazzi più giovani, perché anche loro devono avere più impatto sulla squadra. Oggi qualche ragazzo ha sbagliato qualche scelta e a volte l’errore deriva anche dalla pressione a cui i più giovani sono sottoposti durante la partita“. Sulle speranze dell’Ortigia di fare un miracolo a Kotor e staccare il pass per la qualificazione alle fasi ad eliminazione diretta della LEN Euro Cup, Piccardo glissa: “La speranza è sempre l’ultima a morire, ma noi adesso dobbiamo avere nella testa solo la sfida di sabato contro l’Astra Nuoto Roma, alle ore 15.00, poi penseremo alle partite successive“.

NUOTO CATANIA – CN POSILLIPO

Nella prima frazione va a segno Murisic 1-0 poi gli ospiti pareggiano con Mattiello 1-1. Poco dopo segna in rovesciata il capitano Giorgio Torrisi 2-1. Poi per il Posillipo Mattiello riporta il match in parità 2-2. Murisic però poco dopo realizza la rete del 3-2. Segue la rete di Muscat 4-2.

Nella seconda frazione Cuccovillo sbaglia un rigore. Rocchino realizza una doppietta 4-4. Riccardo Torrisi sigla la rete del 5-4 al termine della seconda frazione.

Nella penultima frazione pareggia il Posillipo con Somma 5-5. Poi vanno in vantaggio gli ospiti con Radojevic 5-6. Subito dopo Murisic riporta il match il parità 6-6, e poi sempre lui realizza il gol del vantaggio 7-6. Briganti riesce a pareggiare 7-7, poi è Valerio Nicolosi a riportare in vantaggio i suoi 8-7.

Nell’ultima frazione Riccardo Torrisi sigla la rete del 9-7. Il Posillipo trova la rete con Radojevic 9-8, poi arriva la rete di Saccoia 9-9. Tubic riesce ad andare a segno 9-10, a due minuti dalla fine. Murisic riporta subito il match in parità 10-10, poi arriva la rete del Posillipo con Somma che mette il sigillo alla vittoria 10-11.

Queste le parole del tecnico Giuseppe Dato al termine del match: “Abbiamo giocato alla pari del Posillipo, che anche oggi ha dimostrato di essere un ottima squadra, poi la partita si è decisa sugli episodi. Peccato perché si poteva tranquillamente non perdere, per quello che si è visto in acqua. La sconfitta non è certamente meritata“.
Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.