“Spero tanto che il volontariato italiano possa tornare alla sua vera, originaria essenza”. A dichiararlo il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, incontrando nel pomeriggio a Montelepre, nel Palermitano, un folto gruppo di volontari della protezione civile impegnati in una esercitazione.
“Nell’ultimo decennio il “Terzo settore” mi sembra sia diventato il luogo di manovre ardite, spesso contaminanti. Il volontario -ha precisato il ministro- non è un lavoratore partime retribuito, non è una “partita iva”, non è la comoda scorciatoia per eludere le regole dell’acquisizione di servizi. La prestazione d’opera del volontario deve tornare ad essere un fatto etico, morale, disinteressato. È un atto di donazione del proprio tempo e delle proprie energie a favore di chi ne ha bisogno, a prescindere dal campo in cui svolge la propria attività, dalla Protezione civile al sociale, dall’ambiente agli animali”.
“Chiederò al mio governo – ha concluso il ministro Musumeci- di mettere ordine nella materia per impedire l’inquinamento di un valore e di una risorsa umana di cui la nostra Nazione va fiera”.