“E’ un errore, commesso certamente in buona fede, di cui mi assumo la responsabilità e di cui chiedo scusa innanzitutto ai nostri elettori. L’unico rimedio è quello di costituirci parte civile nel processo se Polizzi dovesse essere rinviato a giudizio”. Così Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, commenta l’arresto del candidato azzurro al consiglio comunale di Palermo Pietro Polizzi, con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso.
“Polizzi – prosegue Miccichè – era incensurato ed era già stato candidato in passato per altre forze politiche e non era iscritto a Forza Italia, ma tutto questo non cancella il mio errore. Certamente nessuno può dire che il suo nome ci sia stato suggerito dalla mafia. Adelaide Mazzarino, che faceva campagna elettorale in ticket con Polizzi, ha già annunciato il ritiro della sua candidatura pur essendo anche lei assolutamente in buona fede. L’ho sentita questa mattina, era in lacrime…”.