Ogni anno Maurizio Zamparini dice che sarà l’ultimo alla guida del Palermo. Un refrain che si ripete almeno da un lustro. Eppure è sempre lì, il presidente del Palermo non ha infatti trovato nuovi acquirenti, ma forse non li ha nemmeno cercati così bene come dice. Sta di fatto che è sempre lui a dirigere la società di viale del Fante, avara di soddisfazioni ormai da diverso tempo. Resta in piedi, almeno a sentire il patron, la trattativa con i cinesi, annunciata già a inizio stagione e più volte ribadita. “Entro gennaio andrò in Cina”, ha detto Zampa che parla anche di una nuova pista americana. Non un ritorno di fiamma con Frank Cascio, ma un’offerta arrivata tramite la banca d’affari alla quale il Palermo ha dato mandato di trovare un compratore. “Nei giorni scorsi – ha spiegato il presidente – ho ricevuto una mail nella quale mi invitano in Cina per chiudere l’ affare. Aspetto solo di conoscere il giorno dell’ incontro. Magari ci sarà un altro rinvio come tanti ce ne sono stati, ma basta vedere la vicenda del Milan per capire che tutto ciò è fisiologico. Se poi però si chiude come sta chiudendo il Milan, ben vengano questi rinvii e questi ritardi se poi arrivano i soldi“.
Dopo l’arrivo (e la partenza) degli arabi – che nelle parole di Zamparini sarebbero dovuti entrare in società nel 2012 per portare il Palermo allo scudetto – l’unica trattativa concreta è stata quella con Frank Cascio. A settembre l’imprenditore italo-americano ha portato avanti le negoziazioni relative all’acquisto del Palermo Calcio. “Sono state settimane molto intense in cui ho avuto l’opportunità di presentare, con il mio team di lavoro, il nostro progetto per il futuro del Palermo Calcio. Abbiamo presentato alla presidenza, alcune opzioni concrete, basate sui più moderni modelli economici applicati nell’ambito delle acquisizioni sportive”, disse Cascio. L’ex manager di Michael Jackson aveva incontrato due volte il presidente Zamparini, visitando anche i terreni di Contrada Zucco dove sarebbe dovuto sorgere il centro sportivo della squadra rosanero. Poi l’offerta a cui è seguito un secco no della banca di riferimento del patron friulano: a non convincere le garanzie presentate dall’imprenditore statunitense.
Intanto, bisogna però pensare al presente e al campionato che si appresta a ricominciare dopo la pausa per le festività. “E’ stato un anno buono per la salvezza che abbiamo raggiunto l’anno scorso – ha detto Zamparini – ma difficile per la situazione attuale. Il momento migliore senza dubbio aver raggiunto la salvezza inseguita tutto il campionato, mentre i momenti più negativi sono stati l’addio di Ballardini, l’esonero di De Zerbi e la sfilza di sconfitte consecutive che non avevo mai fatto in tutta la mia vita”. Adesso chiedo grinta e volontà per salvarci”. Sul fronte mercato, Zamparini è alla ricerca di due difensori, due centrocampisti e una punta.
Il tecnico rosanero Eugenio Corini aveva richiesto il difensore attualmente all’Inter Marco Andreolli, ma il patron Zamparini avrebbe imposto il veto sull’arrivo del calciatore ex-Chievo. Si sarebbe inserita nella trattativa per il classe ’86 anche la Sampdoria di Ferrero che sarebbe a un passo dal chiudere la trattativa con il club nerazzurro dal quale dovrebbe arrivare anche il terzino Davide Santon. Sfuma anche Cesare Bovo che è virtualmente un calciatore del Pescara. Pronti a partire Hiljemark e Bouy. Il francese è una delle meteore della storia rosanero. Ha giocato poco più di 100 minuti distribuiti in tre partite (contro Sampdoria, Lazio in campionato e Spezia in Coppa Italia). Non si sa ancora il futuro di Quaison e di Diamanti. Nessuna offerta per il fantasista italiano, ma se impiegato ancora con il contagocce potrebbe andare via. In avanti potrebbe arrivare Andrej Galabinov (28 anni). L’attaccante bulgaro del Novara rimane un nome nei taccuini dei dirigenti rosanero. Galabinov quest’anno ha realizzato 5 reti in 17 presenze in serie B.