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Pasta con le sarde, godimento allo stato puro | LA RICETTA

lunedì 3 Settembre 2018
Pasta con le sarde

Oggi la vostra Patti Holmes si è svegliata con un pensiero fisso: “Sua Maestà e Bontà la Pasta con le sarde“, un primo della tradizione siciliana che è poesia per il palato. Al solo pronunciamento di questa formula di magia gastronomica assisterete a uno scambio di ruoli che vedrà la “femmina” impersonare una regina autorevole e il “maschio“, tutto un “pititto“, quello di un suddito servizievole.

A tal proposito, se dovessero chiedervi un cibo afrodisiaco, aggiungete questo tripudio di sapori che è addestramento al piacere fisico, cedimento ai sensi e alla più sfrenata lussuria. L’uomo, infatti, osservando la sua donna ai fornelli, come se la vedesse per la prima volta, verrà preso da fantasie che, sicuramente, mai un brodino potrebbe suscitargli. Ergo, care amiche, fategli qualsiasi richiesta perché mai, e dico mai, e in nessun altro momento vedrete in lui debolezza mischiata a forza e tenerezza a sfrenata lussuria. Questa luccumarìa, insomma, fa diventare Afrodisia qualsiasi donna. Non ci credete? Provare per credere.

La pasta con le sarde, inserita nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), secondo la tradizione fu inventata da un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina che, secondo una versione, dovendo sfamare le numerose truppe durante la campagna militare degli arabi nella zona di Siracusa e secondo un’altra, poco presente nelle fonti, invece, in quella di Mazara del Vallo, trovandosi con pochi ingredienti, grazie al suo estro, creò un piatto con quello che la natura del luogo gli offriva: il pesce, rappresentato dalle sarde, e i sapori della terra, finocchietto selvatico e pinoli.

Il “piatto di Eufemio” viene considerato, ancora oggi, come il primo “mare-monti” della storia.

Ingredienti per 4 persone:
  • 400 g di pasta
  • 800 g di sarde fresche
  • 4 sarde salate
  • 2 cipolle
  • 50 g di uvetta ammollata
  • 1 Kg di finocchietto selvatico
  • 2 bustine di zafferano
  • 30 g di pinoli
  • 2 cucchiai di salsa
  • 100 g di pangrattato tostato
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
Procedimento:

Pulite il finocchietto, bollitelo, scolatelo e spezzettatelo (tenete da parte l’acqua di cottura).

In una padella a bordi alti soffriggete le cipolle con l’olio, le sarde salate, l’uvetta, i pinoli e cuocete a fuoco lento. Aggiungete due cucchiai di salsa, il finocchietto e le sarde diliscate e spinate.

Mescolate con un cucchiaio per sminuzzare le sarde, a cottura ultimata unite una bustina di zafferano sciolto in acqua tiepida e aggiustate di sale.

Lessate la pasta al dente nell’acqua di cottura del finocchietto, in cui avrete sciolto l’altra bustina di zafferano. Dopo averla scolata, unitela al condimento, spolverando con il pangrattato e servite.

Et voilà, la pasta con le sarde è scritta e mangiata.

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