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La Regione siciliana emanerà un bando per dare in concessione 52 beni del demanio marittimo da recuperare. Si tratta di immobili presenti, ovviamente, nelle otto province isolane che hanno sbocco sul mare, per la precisione 12 a Trapani, 8 a Palermo, 9 a Messina, 5 a Caltanissetta, 8 ad Agrigento, 8 a Catania, 1 a Siracusa, 1 a Ragusa. Saranno affidati inizialmente per un periodo di sei anni, ma le concessioni potranno essere estese fino a 50 anni. Il governo regionale sta continuando la ricognizione e conta di trovare una cinquantina di altri beni del demanio marittimo.
L’elenco è stato presentato questa mattina a Palermo dal presidente della Regione, Nello Musumeci, dall’assessore al territorio, Toto Cordaro e dal direttore del dipartimento ambiente della Regione siciliana, Beppe Battaglia. “Il nostro patrimonio era una sorta di oggetto sconosciuto – ha detto Musumeci -, fino a qualche anno fa non costituiva attenzione da parte della pubblica amministrazione e neanche dello Stato. Senza un’attenta ricognizione non saremmo qui a dirvi che oggi ne vogliamo recuperare 52. Alcuni beni sono testimonianza storica, risalgono al Seicento o del Settecento. Pensiamo sia necessario agire per salvaguardare il bene,. riqualificare le aree di pertinenza, riqualificare per fare fronte al degrado ambientale e mettere a sistema economico per recuperare entrate erariali. Per questo il nostro interlocutore economico è l’impresa“.
Nelle intenzioni del governo, il bando dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell’anno, addirittura entro nei primi giorni di dicembre. i tempi per presentare i progetti dovrebbero essere compresi tra i 30 e i 60 giorni, in modo da renderli esecutivi già entro febbraio.