Condividi

Ristrutturato dalla Regione eppure chiuso: Palazzo Ciampoli è un mistero

giovedì 27 Dicembre 2018
Palazzo Ciampoli
Palazzo Ciampoli

C’è un grande assente nel Natale a Taormina o per meglio dire uno dei grandi incompiuti nell’attuale panorama dei beni culturali siciliani ed è Palazzo Ciampoli. Sono trascorsi ormai tre anni dalla riapertura che, dopo 34 anni di chiusura, avvenne il 29 dicembre 2015 ma lo sfarzoso palazzo ristrutturato dalla Regione Siciliana rimane chiuso e il futuro di questo gioiello è un rebus irrisolto.

La Regione vorrebbe indire un bando di gara per l’affidamento del bene, che risale al 1412, ed in passato è stato espropriato dalla Regione con un impegno economico di 7 miliardi e mezzo di vecchie lire, ma al momento non ci sono ancora intendimenti ufficiali in tal senso e tutto si è fermato insomma alle “buone intenzioni”. Dovranno invece essere eseguiti alcuni lavori di sistemazione dell’edificio, a completamento delle opere da 4 milioni di euro che portarono in passato al restauro, la riqualificazione e l’adeguamento funzionale del palazzo.

Si tratta di un edificio che potrebbe dare linfa al turismo dei beni culturali e a suo modo fornire le auspicate risposte alla Città di Taormina, che guarda da sempre ad un turismo di qualità e alle attrattive di carattere culturale per incrementare il turismo anche in bassa stagione, ma ad oggi come detto Palazzo Ciampoli è chiuso al pubblico e le prospettive sono incerte.

Nell’ottica di un nuovo percorso gestionale per Palazzo Ciampoli potrebbe essere interessato ad impegnarsi il Parco di Naxos-Taormina, ente che di recente è stato il tramite della Regione per l’acquisto del Castello di Schisò ma al momento, come detto, la soluzione più probabile rimane quella di un bando internazionale. In passato aveva dato buoni risultati l’allora gestione a cura della Soprintendenza.

La situazione viene seguita con particolare interesse anche dal Comune di Taormina, al quale a suo tempo è stata affidata nel 2016 la gestione di Palazzo Ciampoli mediante un protocollo d’intesa con l’allora Governo Crocetta ma che, di fatto, non ha le risorse economiche ma soprattutto umane (non dispone cioè del personale da impiegare sul luogo) per occuparsi in via diretta di questa splendida struttura. Il sindaco Mario Bolognari ritiene che la soluzione più opportuna, in ogni caso, debba essere quella di “un percorso che preveda installazioni a lungo termine”, considerando che “l’alternarsi di eventi di breve termine non è la soluzione ideale per valorizzare il bene”. La svolta non può, insomma, arrivare con qualche breve riapertura occasionale, per poi richiudere il palazzo per diversi mesi.

La speranza è che l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, decida di affrontare quanto prima la questione di Palazzo Ciampoli, che prima ancora di un bando di gara finalizzato a creare le condizioni per eventi di alto livello, necessiterà di lavori di “rifinitura” per completare la fruizione e piena agibilità dell’edificio. Il 2019, a questo punto, non può e non deve essere l’anno di un ulteriore nulla di fatto.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.