Sono quaranta le iscrizioni raccolte allo scadere del termine ultimo per aderire alla neonata Consulta Comunale per la Pace, i Diritti Umani, la Non violenza e il Disarmo.
Lo scorso 11 dicembre il Comune ha diffuso un avviso pubblico aperto a enti, associazioni, organizzazioni sociali e culturali e singoli cittadini di età superiore a 16 anni. La nuova Consulta si affiancherà alle attività della già attiva Consulta delle Culture, che recentemente ha visto subentrare alla presidenza del dimissionario Adam Darawsha la mediatrice culturale, originaria di Capo Verde, Delfina Nunes (foto a lato).
Tra le finalità proposte del nuovo organismo c’è l’educazione al dialogo e alla pace, alla nonviolenza, alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dei diritti umani, al disarmo e al lavoro attivo contro la guerra e al suo rifiuto come mezzo di risoluzione dei conflitti, alla mondialità e all’interculturalità; la promozione e il sostegno della risoluzione nonviolenta dei conflitti, a partire dai rapporti interpersonali fino ai rapporti di cooperazione e solidarietà nazionale ed internazionale; l’affermazione della multiculturalità con particolare attenzione al tema dell’accoglienza e della diversità; l’avvio e il potenziamento delle relazioni di gemellaggio.
Particolare rilievo avranno i contributi che sosterranno una risoluzione pacifica del conflitto in Medio-Oriente, per la Pace e un nuovo fiorente sviluppo nel Mediterraneo e per la costruzione di un’Europa delle città e dei cittadini, interculturale e accogliente contro ogni forma di pregiudizio, emarginazione sociale e xenofobia.
“Grazie al lavoro di sensibilizzazione verso queste tematiche, attuato dalle associazioni – commenta in una nota Francesco Lo Cascio, presidente del Mir Palermo – il Comune ha potuto aderire al coordinamento degli Enti locali per la Pace ed i Diritti Umani, alle iniziative della Marcia Perugia-Assisi. Nel contesto attuale frammentato particolarmente, multi-identitario e conflittuale – continua Lo Cascio – “fare” la Pace mediante l’educazione è diventato quanto mai necessario e urgente. Così come costituisce un’urgenza l’attuazione di un profondo cambiamento culturale che è in grado di trasformare il sogno della Pace in realtà. Adesso le associazioni promotrici auspicano una rapida attuazione della delibera – conclude Lo Cascio appellandosi ancora una volta al ddl 501 sulla cultura di pace.