Leoluca Orlando fissa tempi e condizioni dei confronti pubblici con gli altri candidati alla carica di sindaco di Palermo e scoppia la polemica. In mattinata, infatti, alle redazioni dei giornali arriva una nota del suo ufficio stampa dai toni alquanto perentori, motivando tale perentorietà con i numerosi impegni del primo cittadino:
“Poiché giungono diverse richieste di confronto fra candidati alla carica di sindaco – si legge nella nota dell’ufficio stampa – spesso non rispettose della par condicio e spesso con date prefissate non compatibili con impegni istituzionali già fissati del sindaco, oltre le date già eventualmente concordate, il candidato Leoluca Orlando sarà disponibile solo a partire dalla data di presentazione delle candidature, per confronti ai quali siano invitati tutti i candidati alla carica di sindaco e comunque non più di 5 incontri oltre quello che sarà organizzato dalla televisione pubblica”.
Ma lo staff di Orlando va oltre e detta anche le date disponibili per eventuali confronti: il 17 maggio pomeriggio; 22 maggio mattina; 31 maggio pomeriggio; 5 giugno pomeriggio; 8 giugno mattina.
Apriti cielo. La nota suscita l’immediata reazione del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Ugo Forello, che rilancia, invitando Orlando a un faccia a faccia: “Forse – afferma – qualcuno a Palermo ha manie di protagonismo. Non solo utilizza in modo strumentale gli impegni istituzionali e la carica che ricopre per fare campagna elettorale, ma si spinge addirittura oltre e detta l’agenda dei confronti pubblici con gli altri candidati alla carica di sindaco e le condizioni per partecipare. Ora non voglio pensare che sfuggire ai confronti sia una strategia funzionale a non parlare di certi temi scomodi, in primis i conti in rosso del comune di Palermo, proprio per questo invito il sindaco uscente a un faccia a faccia sui temi della città”.
Neanche un’ora dopo, riecco pronta la risposta dello staff orlandiano: “Sulla polemica innescata a seguito della comunicazione che il candidato Sindaco Leoluca Orlando parteciperà solo a confronti fra i candidati che siano rispettosi della par-condicio non possiamo che ricordare al candidato di Beppe Grillo a Palermo, che proprio lui ed il suo staff sono stati da noi informati del fatto che da più parti sono arrivate richieste di confronti “bilaterali” fra Orlando ed altri candidati, che escludevano proprio Forello”.
“Evidentemente, invece di apprezzare la volontà di fare confronti aperti e alla pari fra tutti e con tutti i candidati, lo staff di Beppe Grillo spera in momenti di maggiore visibilità e fantomatici “faccia a faccia” riservati a due o pochi candidati, che ovviamente non ci saranno fino all’11 giugno”.
Tutto finito e polemica archiviata? Niente affatto: il Movimento 5 Stelle rilancia e non perde l’occasione per un’ultima stoccata al rivale: “Una cosa è la par condicio – osserva Forello – altro è subordinare la partecipazione ai confronti tra i candidati agli impegni del sindaco uscente, se non altro per una questione di rispetto. Registriamo la sua indisponibilità a un faccia a faccia, invece di fiumi di parole, bastava dire no”.