A pochi minuti dalla chiusura dei seggi nessuno nel Comitato di Ugo Forello del M5S ha intenzione di rilasciare dichiarazioni. Né Giampiero Trizzino, portavoce ufficiale del Movimento all’Ars che si aggira nella sala stampa, nè Claudia La Rocca, la deputata regionale che si è autosospesa a seguito dell’inchiesta firme false. Bocche serrate, proprio come le stanze off limit nelle quali big e attivisti pentastellati si trovano riuniti per seguire lo spoglio.
È questo l’ordine che arriva dai vertici. A regnare è la prudenza. Meglio attendere dati più attendibili. Anche perché quelli che arrivano dal primo exit poll elaborato e diffuso dall’Istituto Piepoli non sono proprio quelli sperati. Leoluca Orlando, infatti, potrebbe vincere al primo turno visto che la forbice attribuita al sindaco uscente va dal 41 al 45 per cento. Dietro Fabrizio Ferrandelli con un range che va dal 30 al 34. Mentre Forello è terzo con una forbice che va dal 14 al 18.
Bocche cucite anche dagli assessori designati presenti Alessandro Cacciato, con delega all’innovazione e alle politiche giovanili, e Maria Alessandra Costantino, con delega all’estero partecipate. Il silenzio stampa viene interrotto per comunicare che circa una ventina di rappresentanti di lista non sono stati ammessi per un mero errore burocratico da parte degli uffici del Comune che non hanno comunicato tempestivamente i nomi ai presidenti di seggio.