(ANSA) Il laboratorio l’ha allestito ad agosto scorso nel retrobottega del suo negozio di tessuti a Palermo. Ha deciso di creare un brand per fare delle coffe siciliane, le antiche borse della tradizione contadina, ottenute intrecciando la parte tenera e molto resistente delle foglie di palma nana, un prodotto di alta moda per ogni occasione, e perché no, portare la Sicilia nel mondo. Lei è Gisella Mandalà, 52 anni, imprenditrice e antiquaria.
Finora di coffe ne ha realizzate un centinaio: tutte fatte a mano e ornate con merletti, pizzi, ceramiche e scene tipiche della tradizione siciliana. Su Instagram ha aperto, pure, una pagina dove pubblicizzare le sue “piccole opere d’arte”.
Le immagini delle estrose borse hanno fatto il giro del mondo, stuzzicando persino l’interesse di diverse case di moda: dalla Russia agli States.
“L’idea – dice Gisella Mandalà – mi è stata suggerita per caso quasi un anno fa, da un rappresentante qui nel mio negozio. Mi aveva raccontato che in Sicilia gli articoli più richiesti dai turisti sono proprio le coffe. Ma il limite di quelle in commercio era che si somigliavano tutte”. “Così ho deciso di sperimentare – continua – ho da sempre amato l’arte, per anni ho studiato antiquariato a Firenze, e a cinquant’anni ho deciso di dare vita a una nuova fase della mia vita. Ho cominciato a lavorare le borse grezze, ornandole con merletti, ceramiche siciliane, mori e immagini con scene di vita tipica della tradizione popolare siciliana e mitologica. E sono nate le prime creazioni”. Un prodotto che ha subito trovato mercato grazie anche alla fantasia e alla creatività dell’imprenditrice palermitana.
“Punto molto sul riuso dei materiali – spiega – finora ho realizzato diversi modelli, una pure per il Pride con le piume di struzzo. Adesso la sfida sarà la commercializzazione: puntiamo sull’e-commerce attraverso una nota piattaforma internazionale”.
Adesso Gisella proverà ad ‘esportare’ a Milano la versione rinnovata delle borse, che i contadini siciliani usavano un tempo per trasportare cibo e viveri, in occasione della fashion week. La coffa made in Sicily, del resto, alletta e incuriosisce: ha persino ‘stregato’ la first lady Melany Trump, che a Taormina nei giorni del G7 ha gradito molto il primo cadeux ricevuto proprio durante la passeggiata sul corso principale: si trattava di una coffa sicula, per l’appunto. (ANSA).