Ritrovati dai carabinieri due quadri rubati quattro anni fa dalla chiesa madre di Aragona, in provincia di Agrigento.
Una persona, F.A., di 73 anni, e’ stata denunciata per ricettazione di opere d’arte e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
I militari, nel corso di una perquisizione, hanno trovato nell’abitazione di un aragonese due antichi dipinti appesi alle pareti. Insospettiti dalle giustificazioni incoerenti addotte dall’uomo, hanno sequestrato i due quadri per eseguire ulteriori accertamenti.
Interessata la Sovrintendenza dei Beni culturali di Agrigento, è stato cosi’ accertato che insieme ad altri dodici appartenevano alla chiesa madre di Aragona ed erano stati catalogati nel 1997 a seguito di opere di restauro.
Poi, nel luglio 2013 dovendo allestire una mostra, i funzionari della sovrintendenza eseguirono una ricognizione presso la chiesa madre, accorgendosi che due dei quattordici dipinti restaurati e catalogati nel 1997 non erano piu’ presenti.
Si tratta del “Bambino Gesu’ con gli strumenti della passione”, autore pittore siciliano, fine XVIII inizio XIX secolo, olio su tela; e del “Santo Camilliano (San Camillo de Lellis)”, autore Domenico Provenzani da Palma di Montechiaro, anno 1780, olio su tela.
Accertato quindi che i due dipinti erano stati rubati, il 73enne e’ stato denunciato. I quadri, attualmente custoditi presso la caserma dell’Arma di Aragona, saranno restituiti, a conclusione di ulteriori attivita’ di indagine, alla chiesa madre.