A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico la Regione Siciliana avvia i controlli per verificare la copertura vaccinale degli studenti, alla luce delle ultime disposizioni dettate dal Ministero della Salute. Chi non ha effettuato le profilassi non potrà frequentare le lezioni e le altre attività. Anche nell’Isola, come nel resto del Paese, sono tanti i giovani e giovanissimi in difetto con gli obblighi previsti. Un gap difficile da colmare visto l’elevato numero di richieste che in questi ultimi mesi arrivano presso i centri di vaccinazione delle Asp siciliane da settimane in tilt. Molte famiglie, infatti, lamentano tempi d’attesa in media di 4/5 mesi, nonostante il recente rafforzamento degli organici.
Secondo i dati in possesso dall’Assessorato alla Salute si calcola che in tutto il territorio regionale siano 191.163 i soggetti non in regola con il piano vaccinale: 9.888 ad Agrigento, 7.216 a Caltanissetta, 58.016 a Catania, 2.368 a Enna, 34.304 a Messina, 40.528 a Palermo, 9.952 a Ragusa; 17.104 a Siracusa; 12.160 a Trapani. Per questo Regione, Asp e Ufficio scolastico hanno previsto una procedura di recupero stabilita nel tavolo tenutosi presso il Dipartimento della attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana.
“Un incontro costruttivo – sottolinea l’assessore alla Salute della Sicilia, Baldo Gucciardi – per facilitare le famiglie nel disbrigo delle pratiche burocratiche consequenziali all’applicazione della legge sull’obbligo vaccinale e sensibilizzarle su uno strumento di salute come i vaccini che, come ha dimostrato la scienza negli ultimi decenni, hanno salvato milioni di vite”.
L’Ufficio scolastico regionale della Sicilia sta inviando una circolare che invita i dirigenti scolastici degli istituti siciliani di ogni ordine e grado a inoltrare a tutte le Asp entro il 5 settembre, tramite documento informatico concordato, gli elenchi degli studenti iscritti in tutte le scuole. I dati verranno poi incrociati con quelli in possesso dalle Aziende sanitarie. Gli elenchi inviati dalle scuole saranno verificati dai dipartimenti di prevenzione di tutte le Asp, confrontando i dati per via informatica, in modo da individuare i soggetti non vaccinati, per i quali verrà attivata la prevista procedura di recupero che consiste in una convocazione della famiglia per la proposta della vaccinazione.
Il modello di monitoraggio predisposto, tuttavia, se da un lato garantisce un controllo capillare, dall’altro non risolve il problema delle lunghe liste di prenotazione che si sono formate in quasi tutti i 61 centri di vaccinazione dell’Isola.
L’Asp di Palermo proprio la scorsa settimana è corsa ai ripari potenziando gli organici delle sue 21 strutture (12 in città e 9 in ciascuna delle località sedi di distretto) con altre 20 unità e dedicando l’iniziativa “Asp in piazza” proprio alle vaccinazioni. “Basterà presentarsi al camper con un certificato aggiornato per usufruire delle 10 vaccinazioni rese obbligatorie dalla nuova normativa nazionale e delle 4 fortemente raccomandate”, ha spiegato il commissario dell’Azienda, Antonio Candela.