Il senatore Antonio De Poli, in Sicilia per l’ultimo rush finale in vista dell’imminente voto, dopo l’incontro a Catania con il leader Silvio Berlusconi, per un centro destra unito a sostegno di Nello Musumeci, ha definito le azioni prioritarie da attuare in Sicilia.
“La Regione – ha spiegato il presidente nazionale dell’Udc De Poli – oggi si ritrova in ginocchio schiacciata dall’incapacità Politica gestionale ed amministrativa. Non possiamo più permetterlo. Ma soprattutto perché il prossimo governatore si troverà a gestire miliardi di euro: Fondi UE, Patto per la Sicilia, investimenti di Anas, RFI e disavanzo di bilancio. In ballo circa 10 miliardi di euro. Per questo non possiamo consegnare la Regione all’inesperienza e incompetenza. Il prossimo governo tra l’altro dovrà dimostrare grande capacità gestionale rimodulando circa 4 miliardi di euro del programma operativo europeo del 2014 – 2020. Inoltre la nuova giunta si dovrà confrontare ancora con la fase degli appalti intervenendo come ente di controllo su investimenti nel settore delle infrastrutture per un importo pari a circa 3 miliardi di euro (da qui al 2022).
Pe il senatore De Poli “Il prossimo governo dunque, ha tutti i numeri per poter garantire occupazione, concreto sviluppo economico sociale, perché le risorse ci sono. Il nostro partito, infatti si impegnerà tra l’altro a rimodulare i criteri di spesa perché la finanziaria non è stata approvata dalla giunta Crocetta”
Inoltre, sulla base al report pubblicato oggi da Istat, che ha reso noti i dati dei comuni italiani, il senatore dell’Udc ha ribadito che “Palermo è l’ultima in classifica per crescita degli arrivi tra il 2014 ed il 2016, avendo registrato un meno 12, 7 per cento”.
“Un dato allarmante – ha aggiunto – se consideriamo il ricco patrimonio artistico culturale della città coniugato all’eccellenza gastronomica ed al fatto che è tra le regioni d’Italia con il maggior numero di siti riconosciuti nel patrimonio Unesco”.
“ Creeremo una Sicilia onesta e libera, figlia degli ideali difesi da Falcone e Borsellino e Don Puglisi. Ricordatevi – ha concluso – che lo sviluppo socio economico della Sicilia ed il futuro dei vostri figli dipende da voi, dalle vostre scelte consapevoli. Ed è per questo che vi invito a votare onesta, capacità ed efficienza. Ispirato dalle parole del Presidente Americano John Fitzgerald Kennedy, chiedetevi cosa potete fare voi? Sarete i protagonisti del cambiamento: il 5 novembre avrete un potere: scegliere il riscatto e restituire ai vostri figli una grande terra.”