Candidatura o prenotazione della seconda dose presso la regione di soggiorno – purché quest’ultimo sia di lunga durata – vaccinazione in farmacie o hub e, infine, rilascio del certificato di avvenuta somministrazione del richiamo con la trascrizione all’anagrafe vaccinale nella regione di residenza. E’ quanto prevede un documento stilato dalla Commissione Salute delle Regioni, che sarà presentato oggi al Governo, sul del vaccino per i turisti.
A valutare l’idoneità delle candidature sarebbero comunque le Regioni di soggiorno, per poi fornire data e luogo via sms, garantendo però la disponibilità del tipo di vaccino richiesto.
La somministrazione della seconda dose ai turisti nella regione di soggiorno “dovrebbe rappresentare una assoluta eccezione, considerata la relativa flessibilità della data della seconda dose e la possibilità di programmazione che tale elemento offre”. E’ quanto prevede un documento stilato dalla Commissione Salute delle Regioni, che sarà presentato oggi al Governo, sul del vaccino per i turisti.