Si fa sempre più preoccupante la situazione dell’Arco di Porta Messina e spunta l’ipotesi di un’accelerazione dell’Operazione Ultimo Miglio, che prevede delle aree dedicate al carico e scarico delle merci ma soprattutto il divieto di transito dei mezzi in Corso Umberto.
L’antica porta di ingresso al Corso Umberto di Taormina e dunque al centro storico della città, viene ormai quotidianamente messa a rischio dalle manovre dei mezzi pesanti. I camion, per uscire dal Corso, transitano proprio dal lato monte dell’Arco, per immettersi nella Via Costantino Patricio, e già in diverse occasioni hanno infatti urtato contro l’Arco di Porta Messina facendone cadere prima un pezzo e poi determinando la caduta di qualche altra pietra e calcinacci. I “campanelli d’allarme” continuano e nella settimana appena trascorsa almeno in tre occasioni i camion hanno urtato l’Arco e addirittura qualche giorno fa si è sfiorato il peggio con un mezzo, intento ad uscire dal Corso dopo le operazioni di carico e scarico merci, che proprio pochi metri prima di arrivare a Porta Messina ha avuto un guasto ai freni ed il cui conducente è riuscito ad avere la prontezza di fare spostare i turisti per non investirli e poi si è arenato sul fianco sinistro (lato monte) dell’Arco.
I residenti spingono affinché il Comune prenda in considerazione altre soluzioni e venga, quindi, disposto il divieto di fare accedere al Corso i mezzi pesanti. Non ci sono margini per farlo subito ma si chiede una svolta già dopo la conclusione dell’estate.
All’interno della maggioranza di governo c’è chi chiede alla Giunta di rivalutare in termini concreti, a partire dall’autunno che verrà, l’avvio della cosiddetta Operazione Ultimo Miglio, più volte ipotizzata in questi anni ma poi mai attuata. Nel 2019 c’era stata una manifestazione di interesse indetta da Asm e poi andata deserta, poi i due anni di pandemia hanno congelato tutto e adesso sembra irrimandabile un progetto per regolamentare il carico e scarico, attraverso la previsione di apposite aree dedicate (nella terrazza del parcheggio Porta Catania e al Terminal Bus di via Pirandello o nella terrazza del parcheggio Porta Pasquale).
L’idea che torna di moda è quella di disporre l’obbligo di dotazione di mezzi green per le circa 50 ditte che effettuano le attività di rifornimento merci delle attività economiche.
L’ostacolo sinora era anche quello della difficoltà da parte delle imprese a poter effettuare degli investimenti e delle spese per via dei danni subiti nella fase di pandemia. Ma questa stagione turistica fortunata e la netta ripresa in atto del turismo e dell’economia sembrano aver rimosso anche questo ostacolo.
L’Operazione Ultimo miglio potrebbe essere il primo passo in grado di anticipare la riorganizzazione della viabilità e la rivoluzione della Ztl che dal 2023 intende consentire l’accesso in centro storico solo ai residenti, agli autorizzati e proprio alle ditte che effettuano il carico e scarico.