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Si accorciano i tempi del grande tour elettorale del 2022 con l’election day. Le dimissioni anticipate del presidente della Regione, Nello Musumeci, dirigono la Sicilia dritta al voto il 25 settembre in concomitanza con le Politiche. Ma chi corre per lo scranno all’Assemblea regionale siciliana? Ecco qualche nome tra conferme e incertezze.
In questa partita, tutta controversa, c’è chi sale e chi scende e tra i ricandidati c’è sicuramente Gianfranco Miccichè. Il coordinatore regionale di Forza Italia nell’Isola punta alla riconferma della presidenza dell’Ars alla prossima legislatura, e in quota azzurri anche l’ex assessore all’agricoltura nel governo Musumeci, Edy Bandiera, new entry di Sala d’Ercole dopo l’elezione di Rossana Cannata a sindaco di Avola alle scorse amministrative siciliane.
Poi c’è Edy Tamajo, il deputato da record se parliamo di consenso su Palermo, eletto alle scorse elezioni regionali del 2017 con oltre 14 mila preferenze. Anche lui percorrerà la strada per la terza legislatura con FI, chiudendo la porta ad IV dopo il corteggiamento serrato di Miccichè, rivelatosi virtuoso per il patto con Sicilia Futura. Ed è evidente guardando ai risultati dello scorso 13 giugno: i quattro neo consiglieri comunali del suo gruppo (Zacco, Meli, Inzerillo e Piampiano), hanno raccolto la metà dei voti dell’intera lista azzurra, contribuendo nella collocazione di FI come primo partito della coalizione di centrodestra. Nulla di sicuro per l’assessore regionale alle Autonomie locali Marco Zambuto, almeno per il momento.
In campagna elettorale Alessandro Aricò, capogruppo di DB a Sala d’Ercole, in quota Fratelli d’Italia. Per Francesco Scoma, deputato della Lega alla Camera, non ci sono dubbi: la partita la gioca per il seggio a Roma.
A proposito di elezioni e della regola sul divieto del terzo mandato imposta da Beppe Grillo, sul fronte del M5S per alcuni termina la sfida politica con questa legislatura: Gianina Ciancio, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana. Ma per Roberta Schillaci nulla osta, disponibile al secondo mandato. Rimane un punto interrogativo per il primo cittadino di Bagheria Filippo Tripoli, prendendo il posto di Roberto Lagalla, proclamato a primo turno sindaco di Palermo il 13 giugno.