E’ stata emessa dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, l’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Sebastiano Sicali, catanese con precedenti per illeciti in tema stupefacenti e reati contro il patrimonio e già destinatario di un ordine di esecuzione per carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Messina.
L’uomo è indiziato dei reati aggravati di lesioni personali gravi e violenza sessuale, in concorso con un soggetto non identificato ed una minorenne. Il provvedimento restrittivo del massimo rigore è stato emesso all’esito di indagini avviate lo scorso 12 luglio a seguito della segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura etnea di una donna straniera, di nazionalità ucraina, vittima di aggressione, all’interno di una struttura ricettiva nel centro cittadino.
Sul posto i sanitari hanno prestato le prime cure alla donna con segni evidenti di percosse e molteplici ferite lacero contuse sul viso ed in altre parti del corpo, trasportandola poi presso un nosocomio cittadino.
Sul luogo dell’aggressione è intervenuto il personale della locale Squadra Mobile e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per i rilievi del caso, repertando e sequestrando, tra l’altro, ciocche di capelli extension, nonché imbrattamenti di presunta sostanza ematica rivenuta in varie parti del luogo teatro degli eventi delittuosi.
L’uomo avrebbe aggredito la vittima perché aveva rifiuto di spacciare stupefacenti ed è stato rintracciato dagli operatori della Squadra Mobile di Catania il decorso 13 luglio e tratto in arresto, oltre che per l’ordine di esecuzione del Magistrato di Sorveglianza e di cui sopra, anche per i reati di false attestazioni di generalità, resistenza, oltraggio, violenza e minacce al Pubblico Ufficiale, avendo, all’atto del controllo, fornito agli operatori indicazioni mendaci sulla sua identità, al fine di sottrarsi alla cattura pendente nei suoi confronti.