Le mani della mafia anche sull’emergenza cimiteri. Centinaia le bare da mesi in attesa di una sepoltura dei depositi e i mafiosi del mandamento di Ciaculli, come venuto fuori dalle indagini culminate nel blitz di oggi, progettavano di realizzare un cimitero privato.
“Esprimo un forte apprezzamento ai carabinieri, alla polizia di stato e ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia, che in una brillante operazione congiunta hanno smantellato una fitta rete di estorsioni a Brancaccio e a Ciaculli”, commenta il sindaco Leoluca Orlando, che aggiunge: “Secondo quanto emerso dalle indagini, gli interessi di Cosa nostra sarebbero rivolti alla gestione di terreni per creare nuovi cimiteri privati. L’amministrazione comunale ha sempre sostenuto con forza la propria scelta politica di non consentire la creazione di nuovi cimiteri privati in città. Che, appunto, sembrerebbero essere obiettivi dell’organizzazione criminale. Il comune di Palermo si costituirà parte civile”. Per il primo cittadino, l’operazione “è la conferma che la mafia non governa più la città e che le forze dell’ordine sono sempre pronte a intervenire ogniqualvolta Cosa nostra prova a rialzare la testa”.