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le iniziative di sabato 26 e domenica 27 novembre

Teatro Massimo Palermo, progetto Opera City 2022: Musica e teatro nei quartieri

sabato 26 Novembre 2022

Musica e teatro nei quartieri della città con il Teatro Massimo di Palermo e il nuovo progetto Opera City 2022, Instant Opera. Sabato 26 e domenica 27 novembre sarà presentato lo spettacolo “Noi Sperone, Noi Speranza” con le formazioni giovanili del Teatro e i bambini di Sperone, Roccella e Brancaccio. Musiche originali composte da quattro giovani compositori neodiplomati al Conservatorio di Palermo.

Sarà la Marching Band della Massimo Kids Orchestra del Teatro Massimo, diretta dal M° Michele De Luca, composta da giovani musicisti tra i 6 e i 14 anni a inaugurare sabato 26 novembre alle 16:30 allo Sperone il progetto Opera City 2022, Instant Opera con lo spettacolo “Noi Sperone, Noi Speranza”.

Il progetto della Fondazione Teatro Massimo è stato realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti ” di Palermo, la Parrocchia Maria SS. delle Grazie (Sperone-Roccella) e l’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio e prosegue idealmente il lavoro iniziato qualche anno fa a Danisinni. La banda di ottoni partirà dalla Scuola Media Statale Giuseppe Di Vittorio allo Sperone e attraversando le strade del quartiere giungerà alla Parrocchia di Maria SS. delle Grazie dove alle 17:30 sarà presentato lo spettacolo “Noi Sperone, Noi Speranza”.

Il giorno successivo, domenica 27 novembre alle 11:30 lo spettacolo sarà replicato in Sala Grande al Teatro Massimo (appuntamento alle 10:45 con la Marching Band in Piazza Verdi).

“Noi Sperone, Noi Speranza” alterna una partitura musicale originale a improvvisazioni che coinvolgono il pubblico. Per realizzarlo sono state commissionate le musiche a giovani compositori siciliani e sono stati attivati dei laboratori: uno musicale di percussioni, coordinato da Fulvia Ricevuto, docente del Conservatorio di Palermo, un laboratorio di canto corale curato da Azzurra Moscia, un altro di trucco e uno di costruzione di strumenti a percussione condotto da Stefano Canzonieri e Raffaele Ajovalasit dello staff dei laboratori scenografici del Teatro Massimo a Brancaccio e Antonio Onorato allo Sperone.

“Con questa iniziativa dichiara il sindaco Roberto Lagalla il Teatro Massimo riesce a portare la musica e il teatro fra i quartieri della città, coinvolgendo giovanissimi artisti che daranno voce al territorio attraverso uno spettacolo interpretato da bambini e studenti. Saranno loro a portare in scena, grazie alla naturale funzione educativa del teatro, un racconto di speranza e di amore, offrendolo alla nostra comunità. Un messaggio di pace che assume un valore ancora più forte per i quartieri che chiedono ascolto e il compito di questa amministrazione comunale è proprio quello di dargli voce e renderli protagonisti”.

“L’arte contribuisce al progresso civile, è uno specchio nel quale si riflette la parte migliore dell’umanità – aggiunge il sovrintendente Marco Betta. Instant Opera è un’opera aperta da costruire negli spazi della città dove la musica e il Teatro non sempre arrivano. È un sogno da compiere insieme, immaginando nuove risonanze fra le architetture dei luoghi e la musica, fra gli spettatori e gli artisti, arte per camminare insieme. Un nuovo progetto musicale e creativo che coinvolge giovani compositori, insegnanti, maestranze del teatro, bambini e ragazzi attraverso l’esperienza profonda e gioiosa del fare musica insieme e aprirsi all’ascolto dell’altro. Per molti dei
bambini del quartiere è stato l’inizio di un rapporto con la musica e con il Teatro Massimo, con laboratori creativi e momenti di musica collettiva. Grazie al supporto di Don Ugo Di Marzo e del personale della Parrocchia Maria SS. delle Grazie Sperone-Roccella ci impegniamo a mantenere vivo un percorso che è l’inizio di un cammino vivo nella bellezza dell’arte”.


La composizione delle musiche commissionate per la Youth, la Kids Orchestra e il Coro di voci bianche del Teatro Massimo è stata affidata a quattro giovani compositori neodiplomati al Conservatorio di Palermo, guidati dal M° Fabio Correnti, coordinatore della Scuola di Composizione del Conservatorio Alessandro Scarlatti che dice: “sono state realizzate partiture orchestrali “aperte” all’inserimento e alla partecipazione dei bambini del quartiere nel coro, nella recitazione e nelle percussioni. La narrazione musicale è stata liberamente ispirata alla parabola “Le quattro candele e il bambino” di Paulo Coelho. Le quattro candele rappresentano la pace, la fede, l’amore e la speranza e hanno dato origine ai quattro quadri composti rispettivamente da Maria Chiara Casà con l’impiego dei tamburi, da Giuseppe Di Giunta con le percussioni di plastica, da Davide Spina con le percussioni di legno e da Luca Rizzo con l’uso dei metallofoni. La composizione nel finale culmina col “Va’ pensiero” che coinvolge coralmente esecutori e spettatori”.

Completano il cast dello spettacolo la Cantoria della Fondazione Teatro Massimo diretta dal M° Salvatore Punturo coadiuvato da Giuseppe Ricotta e le voci recitanti dei bambini Francesca Tutrone, Noemi Faraone, Concetta Cerva, Evelyn Barcia, guidati dall’insegnante Floriana Mistretta della Scuola Media Statale Giuseppe Di Vittorio. A coordinare l’intero progetto è il M° Michele De Luca con Vincenzo Alioto (assistente musicale e organizzativo ) e con l’indispensabile contributo del Parroco Don Ugo Di Marzo e dei volontari della Parrocchia Maria SS. delle Grazie Sperone-Roccella.

“Noi Sperone, Noi Speranza” – Opera City 2022, Instant Opera è stato realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Assessorato alla Cultura della Città di Palermo, grazie all’Avviso pubblico per l’erogazione di contributi ad attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo a valere sulle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo nelle aree periferiche del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo. E in collaborazione. con il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti ” di Palermo, con l’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio e con la Parrocchia Maria SS. delle Grazie (Roccella-Sperone).

Lo spettacolo è stato realizzato anche con il supporto di Fedora Platform e il Programma Next Stage di Europa Creativa dell’Unione Europea che finanzia la realizzazione di un documentario sull’esperienza della produzione dell’opera. Il documentario – ideazione e coordinamento di Gery Palazzotto e regia di Antonio Di Giovanni – sarà tradotto in inglese e veicolato sulla piattaforma europea che promuove e studia interventi di inclusione sociale e supporta l’innovazione nel campo dell’Opera e della Danza.

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