Antonello Cracolici, deputato del PD all’Ars, è il neo presidente della Commissione di Inchiesta e Vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia. Ecco le prime dichiarazioni.
“La Commissione Antimafia è un luogo simbolo di questa Regione e ha la funzione di analizzare le modalità con cui si presenta il fenomeno mafioso, ma anche di proporre nuovi strumenti che possano impedire i condizionamenti del fenomeno, anche della corruzione, all’interno delle istituzioni della politica”.
Sul tema delle infiltrazioni criminali rispetto ai fondi del Pnrr, Cracolici ha detto: “Dobbiamo monitorare con una forte attività di vigilanza e tenere alta l’attenzione”.
“Venerdì mattina porterò dei fiori sui luoghi degli omicidi di Pio La Torre e Piersanti Mattarella: voglio iniziare così, con questo gesto simbolico ma carico di senso e significato il mio lavoro alla guida della commissione Antimafia”.
Nel corso del suo discorso di insediamento, di fronte ai componenti della commissione, Cracolici ha annunciato l’iniziativa di venerdì mattina, durante la quale renderà omaggio al sacrificio dell’allora presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella e dell’allora segretario regionale del PCI Pio la Torre uccisi dalla mafia. Cracolici depositerà inoltre una corona di fiori davanti al monumento di piazza XIII vittime.
“Voglio che questa diventi la commissione dei siciliani dell’antimafia. – aggiunge Cracolici – Dobbiamo lavorare per avviare una nuova narrazione, quella della Sicilia che ha saputo resistere e che può e deve diventare esempio per le nuove generazioni”.
Arrivate le prime dichiarazioni alla nomina di vari esponenti politici.
“Formulo le mie congratulazioni, personali e a nome del PD Sicilia, all’onorevole Antonello Cracolici, eletto oggi presidente della commissione regionale antimafia dell’Assemblea regionale siciliana. Una carica prestigiosa in un organismo fondamentale che, oltre all’analisi del fenomeno mafioso si occupa anche della corruzione, una piaga che, come sappiamo, affligge in particolar modo la cosa pubblica”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.