Tre esponenti dell’Amministrazione comunale di Taormina lasciano la coalizione del sindaco Mario Bolognari e si schierano con lo sfidante Cateno De Luca, che venerdì scorso ha annunciato la sua discesa in campo alle elezioni 2023.
“Ritengo sia arrivato il momento di intraprendere un percorso politico che mi obbliga, per dovere morale, a prendere le distanze da questa maggioranza”. Con queste parole Andrea Carpita ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Taormina.
La decisione di Carpita fa seguito alla candidatura a sindaco di Cateno De Luca, con il quale si schiera ufficialmente l’ormai ex assessore della Giunta Bolognari. “Coerentemente al percorso politico che ho intrapreso negli ultimi due anni con Sicilia Vera – scrive in un comunicato Carpita – non potevo che presentare le mie dimissioni da assessore. Ringrazio il sindaco Mario Bolognari – ha aggiunto Carpita – per la fiducia accordatami e per avermi dato l’opportunità di servire la mia città. Un ringraziamento ai colleghi di Giunta e a tutto il Consiglio comunale con cui ho avuto l’onore di collaborare, augurandomi il meglio per la nostra Taormina, che continuerò a seguire come consigliere comunale sino alla fine del mandato”.
“In questi anni – continua Carpita – ho dato il massimo per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato. Mi riferisco, ad esempio, al regolamento per l’utilizzo dei suoli pubblici, finalmente adottato dal Consiglio comunale dopo decenni di attesa, al bando per la gestione del Palacongressi attualmente in corso, all’avvio dell’iter per dotare Taormina di un piano del commercio adeguato ai tempi. Sul fronte dell’impiantistica sportiva – prosegue Carpita – ricordo il recupero della palestra comunale Carlo Zuccaro e il recente finanziamento ottenuto per la riqualificazione dello stadio “Bacigalupo”. Dopo il successo del Capodanno a Taormina, avevamo già messo in cantiere l’organizzazione del Carnevale. Mi spiace non poter completare il mandato, anche perché mancavano pochi mesi alla fine, ma dopo la candidatura di De Luca le mie dimissioni erano un dovere morale nei confronti della cittadinanza e dei miei colleghi”.
Con Carpita, si è dimesso anche Stefano Loria, componente del consiglio di amministrazione di Asm che anche lui si è schierato con De Luca. “L’Asm – ha dichiarato a sua volta Loria – è un soggetto giuridico propulsivo nel “sistema Taormina”, la lunga liquidazione, il susseguirsi di “finti” liquidatori, ha fatto sì che per undici anni l’azienda fosse parcheggiata all’interno di un hangar. Tanto avrei voluto contribuire, conclusa la liquidazione, al decollo, forte dell’esperienza personale maturata nelle aziende che ho amministrato in questi anni, ma ho dovuto fare i conti con un “sistema azienda” fortemente compromesso e con i suoi principali componenti demotivati, nonostante la loro esperienza e formazione ritengo siano sufficienti per contribuire al decollo”.
Dimissioni rassegnate anche dal consigliere comunale Salvo Brocato dalla carica di capogruppo de “La Nostra Taormina”. La decisione fa seguito alla nomina del fratello Massimo nel consiglio direttivo del Consorzio Autostrade Siciliana in quota al gruppo di De Luca.