Si è svolta questa mattina la commemorazione di Paolo Giaccone, ucciso l’11 agosto 1982 dalla mafia per essersi rifiutato di falsificare una perizia medica per un boss. La cerimonia si è tenuta nei pressi dell’Istituto di Medicina legale dell’Università di Palermo, al Policlinico Universitario, davanti al cippo eretto in suo onore. Per il Comune di Palermo era presente il vice sindaco Fabio Giambrone.
“Paolo Giaccone – ha dichiarato Fabio Giambrone – ha rappresentato e rappresenta un riferimento per tutti, espressione della migliore esperienza accademica. Non si è mai piegato alla mafia e al malaffare, e ha saputo tenere alta la dimensione etica di una professione delicata e fondamentale a supporto della magistratura e per la ricerca della verità e giustizia“.
“Paolo Giaccone – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è un punto di riferimento etico e professionale che non dev’essere dimenticato. In un tempo difficile nel quale la mafia condizionava le istituzioni e mortificava le dignità professionali, Giaccone con grande coraggio e senso del dovere non si piegò alle richieste dei boss di Cosa Nostra. A distanza di 39 anni dalla sua uccisione, il suo rispetto per la legalità e per il proprio lavoro lascia un segno indelebile specialmente nei tanti studenti di Medicina che ne seguono l’esempio“.