Altro capitolo nello scontro infinito tra il Comune di Taormina e l’ex Impregilo che riguarda il contenzioso milionario sui lavori di realizzazione dei parcheggi e del sistema di viabilità locale.
La HCE Costruzioni Spa, quale “incorporante” della Imprepar-Impregilo Partecipazioni Spa, ha notificato alla casa municipale un ricorso presentato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione per impugnare una sentenza della Corte di Appello del 17 giugno 2022. In sostanza, il Comune di Taormina si trova a dover fronteggiare una richiesta da quasi 30 milioni di euro alla quale sta cercando sino a questo momento di resistere.
Il ricorso in Cassazione arriva nello stesso momento in cui la Commissione straordinaria di Liquidazione che sta operando nell’ambito del dissesto al Comune di Taormina, proprio qualche giorno fa, ha approvato le prime 32 istanze, ammesse parzialmente alla massa passiva dell’ente e soggette all’attivazione adesso delle procedure transattive.
In quell’elenco c’è soprattutto il caso Impregilo, con la richiesta di 28 milioni 392 mila euro avanzata dalla HCE. A tal riguardo la Commissione Liquidatoria ha stabilito un importo pari a 18 milioni 822 mila euro. E a questo punto, in vista di una proposta di transazione da formalizzare in tempi brevi, si attendeva di capire proprio la disponibilità a transigere da parte della società di costruzioni, che tuttavia ha presentato un ricorso in Cassazione.
Rimane, quindi, intricata la “matassa” del lodo parcheggi che va avanti ormai da tantissimo tempo e che rappresenta una potenziale “spada di Damocle” anche in vista del futuro, soprattutto nel caso in cui l’ex Imprepar-Impregilo non dovesse accettare la proposta di transazione che verrà formulata da qui a breve dalla Commissione Liquidatoria.